- Scuola: Cgil invia diffida al Consorzio liberi comuni di Agrigento.
- Serve l’avvio immediato del servizio igienico-personale per gli studenti disabili gravissimi.
- “Entro venerdì 12 novembre interventi o la Cgil si rivolgerà all’autorità giudiziaria”.
Una lettera di diffida è stata inviata dalla Cgil Sicilia al commissario straordinario del consorzio liberi comuni di Agrigento per sollecitare l’avvio entro questa settimana del servizio di assistenza igienico-personale per gli studenti disabili gravissimi.
Termine entro venerdì 12
“In mancanza di atti tangibili entro venerdì 12 – è scritto nella lettera firmata da Francesco Lucchesi, segretario regionale e da Francesco Gangemi, responsabile del dipartimento politiche per la disabilità – la Cgil si rivolgerà all’autorità giudiziaria competente affinché sia demandata a essa il compito di stabilire se le normative regionali vigenti in materia sono state applicate correttamente e se gli atti sono conformi alle leggi vigenti”.
La diffida al Libero Consorzio di Agrigento
I due esponenti della Cgil rilevano che il suddetto servizio, seppur tra tante difficoltà e in ritardo, “è stato avviato da tutte le città metropolitane e i liberi consorzi tranne che dal Consorzio di Agrigento che continua a proporre figure professionali come quella dell’infermiere non previste da nessuna normativa”.
“Situazione disastrosa”
“E’ una situazione disastrosa- affermano Lucchesi e Gangemi – che evidentemente non si vuole risolvere e che di fatto esclude dalle aule scolastiche molti studenti disabili gravissimi”.
Serve urgentemente una soluzione
I due esponenti della Cgil ripercorrono le tappe di una vertenza avviata già prima dell’inizio dell’anno scolastico, che ha registrato molti incontri e audizioni con il governo e le commissioni parlamentari dell’Ars nel corso dei quali “è stato confermato che gli studenti disabili gravissimi per partecipare alle attività didattiche – ricorda la nota del sindacato – hanno bisogno di una figura professionale specialistica, quella dell’assistente igienico personale, e che spetta agli enti locali territoriali il compito di organizzare questo servizio”.
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