Un barchino di 7 metri, con 38 migranti a bordo e un cadavere, è stato soccorso a largo di Lampedusa, durante la notte dalla motovedetta Cp 303 della Guardia costiera. Nel gruppo anche 11 donne e 8 minori, originari di Costa d’Avorio, Guinea, Camerun e Nigeria. I migranti hanno riferito di essere partiti da Sfax, in Tunisia, alle ore 20 di venerdì scorso.

Il cadavere è di un nigeriano. Sarebbe morto perché, nelle acque antistanti a Sfax, era in acqua per spingere il barchino verso il largo. Sarebbe stato colto, secondo le primissime informazioni acquisite da Guardia costiera e polizia, da un improvviso malore. A ucciderlo potrebbe essere stata l’ipotermia.

A bordo della “carretta” c’erano 38 migranti, fra cui la moglie e i tre figli minorenni del nigeriano deceduto. La salma è stata già portata nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana.

Arrivati nella notte in 196 a Lampedusa

Sono 196 i migranti a bordo di 5 imbarcazioni soccorse, durante la notte, al largo di Lampedusa dalle motovedette di Guardia costiera e Guardia di finanza. A bordo dei natanti, oltre ai 38 che hanno viaggiato con il cadavere del nigeriano al seguito, c’erano: 39 (7 donne e 2 minori) originari di Costa d’Avorio, Guinea e Sierra Leone, 44 (5 donne e 1 minore) che hanno riferito d’essere scappati da Burkina Faso, Camerun, Mali e Guinea, 39 (15 donne e 4 minori) del Congo, Senegal, Guinea e Costa d’Avorio e 36 (8 donne e 4 minori) delle stesse nazionalità più Niger.

In quest’ultimo caso, le Fiamme gialle hanno sequestrato l’imbarcazione di 6 metri. I vari gruppi hanno riferito di essere salpati da Sfax, in Tunisia, e d’aver pagato da 1000 a 2000 dinari tunisini per la traversata.

Migranti sorpresi e bloccati in spiaggia a Lampedusa

Quarantadue migranti, fra cui 6 donne e 5 minori, sono stati sorpresi sulla terraferma di Cala Maluk dai militari della tenenza della Guardia di finanza. L’imbarcazione utilizzata dal gruppo, per giungere fino a Lampedusa, non è stata, al momento, ancora rinvenuta. Gli sbarcati hanno riferito di essere originari di Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio, Guinea e Mali. Nel frattempo, le motovedette Cp762 e 319 della Guardia costiera hanno effettuato due interventi Sar, portando in salvo rispettivamente 45 (5 donne e 1 minore) e 41 (2 donne e 9 minori) migranti che hanno riferito d’essere salpati da Sfax. Salgono a 8, da mezzanotte, gli approdi su Lampedusa con un totale di 324 persone.

Sbarchi ripresi da 36 ore circa

Gli sbarchi di migranti a Lampedusa sono ripresi da un giorno e mezzo. In 134 sono approdati a bordo di due imbarcazioni partite da Sfax, in Tunisia, e soccorse da una motovedetta della Guardia di finanza e dall’assetto svedese di Frontex sabato pomeriggio.

Sul primo mezzo, in legno, di 9 metri, viaggiavano 85 tunisini, compresi 19 minorenni e otto donne: ai soccorritori hanno riferito di avere pagato 2 mila dinari tunisini per la traversata. Sul secondo barcone, di 6 metri, erano, invece, in 49, compresi sei minorenni e 14 donne, che hanno riferito di essere originari di Camerun, Costa d’Avorio, Guinea e Mali e avere pagato 3mila dinari per il viaggio. Ieri, sull’isola, ci sono stati due sbarchi con complessivi 84 migranti arrivati.

Gli sbarchi

Dopo i due sbarchi di oggi, sono diventati 561 i migranti ospiti dell’hotspot di Lampedusa da dove, al momento, non sono previsti trasferimenti. All’alba, c’erano 427 persone. La Prefettura di Agrigento, d’intesa con il Viminale, è al lavoro per pianificare gli spostamenti in altre strutture d’accoglienza.

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