La Regione si è costituita parte civile, riferisce l’avvocato Giuseppe Arnone, davanti al Tribunale di Agrigento nel processo che vede imputato il dirigente regionale Vincenzo Caruso, alla guida della Soprintendenza ai Beni culturali di Caltanissetta, accusato di stalking con finalità sessuali.
Arnone, con i legali Arnaldo Faro e Daniela Principato, difende la principale vittima delle presunte avance sessuali, e il marito.
Lo stalking si sarebbe consumato tra il 2009 e il 2016 ad Agrigento, nella Biblioteca e nel Museo pirandelliano, dove all’epoca il dirigente aveva la mansione di direttore. L’udienza è stata rinviata al prossimo 6 febbraio per la testimonianza della principale vittima e accusatrice.
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