“Questa mattina si è provveduto all’apertura del nido di tartaruga Caretta caretta, che ha deposto le sue uova presso il lido Kaeso di Realmonte. “E’ stato un grande successo!”. Lo dice Mareamico Agrigento.

117 piccoli da 125 uova

La notte del 28 maggio 2024 mamma tartaruga ha deposto 125 uova e 117 tartarughine sono nate ed andate in mare, sette uova non si sono schiuse e solo una tartarughina è stata trovata morta nel nido. Tutto ciò è dovuto all’estrema attenzione che ha ricevuto questo nido e alle condizioni climatiche perfette. Per questo motivo Mareamico ringrazia i gestori del lido Kaeso che “con amore hanno vigilato il nido, il personale della riserva di Torre salsa del WWF che ha fornito il supporto tecnico, l’Istituto Zooprofilattico di Palermo che ha prelevato i resti del nido, il Professore Arculeo dell’Università di Palermo e la dottoressa Buscaino del CNR, che hanno seguito dal punto di vista scientifico tutto l’evento”.

Una tartaruga è stata salvata nel mare di Ustica

Una tartaruga è stata salvata nel mare di Ustica. L’esemplare di Caretta Caretta si trovava al largo della zona della Falconiera, nella riserva naturale dell’isola, quando è stata avvistata con la zampa anteriore lacerata da una lenza di nylon. Una seconda tartaruga era stata salvata E’ il secondo salvataggio nel giro di una settimana. Sono intervenuti i militari della guardia costiera e il direttore dell’area marina protetta Davide Bruno. “E’ stata rimossa la lenza che ha ferito l’animale che sarà trasferito all’Istituto Zooprofilattico per le cure necessarie che consentiranno di rimettere in mare la tartaruga”.

Il salvataggio a Siracusa

Sono stati alcuni bagnanti ad accorgersi di una tartaruga caretta-caretta che nuotava con gravi difficoltà nelle acque di Punta Milocca, sul litorale sud di Siracusa. Un’altra segnalazione si è registrata, sempre nella giornata di oggi, nello specchio acqueo antistante l’Isola di Capo Passero, sulla punta estrema della Sicilia orientale.

Le due tartarughe

In entrambi i casi, sono stati avvertiti i militari della Capitaneria di Porto di Siracusa: l’esemplare ritrovato al largo di Siracusa, recuperato da personale dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, è stato in un primo momento custodito presso un centro diving locale e poi affidato al personale della Guardia Costiera di Siracusa. La seconda tartaruga è stata consegnata al personale della dipendente Delegazione di Spiaggia di Marzamemi.

Avevamo un amo in bocca

Entrambi gli esemplari, recuperati con un amo in bocca, sono stati affidati all’Istituto Zooprofilattico di Palermo per le cure e per il successivo reintegro nel proprio habitat naturale.