Più di 250 pazienti fragili assistiti, oltre di 100mila dati sanitari incamerati, una ventina di professionisti della salute coinvolti. Sono i numeri del “progetto pilota” sulla Telemedicina che Cna Pensionati Sicilia, assieme a Cna Sicilia, ha realizzato nei territori di Agrigento, Siracusa e Catania.

La presentazione del report ad Agrigento

Il report è stato presentato questa mattina ad Agrigento, nella città dei templi, al Museo “Griffo”. A ricevere il servizio, parecchio apprezzato, uomini e donne della terza età, ma anche giovani diversamente abili. A tutti sono stati donati degli apparecchi elettronici device, che consentono, con facilità, di rilevare i parametri vitali: pressione arteriosa, saturazione, frequenza cardiaca, sequenza respiratoria, temperatura corporea, glicemia.

I dati raccolti nelle App, cartelle cliniche personalizzate

A gestire l’attività, dal punto di vista informatico e tecnologico, è stata “Quvita Impresa”, startup ideata da due imprenditori etnei: Mattia Gentile e Giuseppe Cutuli. I dati raccolti, dopo la registrazione nelle App, sono confluiti nella piattaforma digitale: qui sono state create le cartelle cliniche personalizzate, comprendenti informazioni sanitarie del paziente, anamnesi, terapie eseguite ed esami di laboratorio e diagnostiche effettuati.

Contenuti disponibili in rete

Contenuti disponibili in rete per agevolare la gestione di prescrizioni mediche direttamente nell’ applicazione dello smartphone e per consultare il medico online o in presenza. In questa fase sperimentale del progetto, la Cna, oltre al proprio circuito dei pensionati, ha trovato piena e fattiva collaborazione da parte del Cts di Canicattì, di 6 residenze sanitarie nel catanese, 2 nel siracusano, a cui si è aggiunta una cooperativa di assistenza domiciliare integrata in collaborazione con il Comune di Sortino, e una casa di riposo di Augusta.

Durante le attività, portate avanti con entusiasmo, sono stati protagonisti medici di famiglia, specialisti, psicologi, fisioterapisti, assistenti sociali e operatori del Patronato Epasa della Cna che hanno dato il loro prezioso contributo per la gestione delle questioni burocratiche e amministrative legate alla salute dei pazienti. All’evento di presentazione di oggi, coordinato da Claudio Spoto, segretario provinciale della Cna di Agrigento, hanno partecipato i dirigenti della Confederazione che hanno manifestato la volontà di dare continuità al servizio. Sono intervenuti il presidente e il segretario dei Pensionati di Cna Sicilia, Raimondo Augello e Mario Filippello, il segretario di Cna Sicilia, Piero Giglione, il presidente provinciale di Cna Agrigento, Francesco Di Natale, il presidente dei Pensionati di Cna Agrigento, Giuseppe Gazziano e il segretario nazionale dei Pensionati, Mario Pagani, che ha chiuso i lavori.

Iacolino “Telemedicina è strumento essenziale”

L’intervento più atteso quello di Salvatore Iacolino, capo dipartimento per la Pianificazione Strategica dell’assessorato regionale della Salute, il quale, dopo avere ringraziato la Cna per il progetto realizzato, ha evidenziato “quanto sia importante oggi la telemedicina, specie nelle aree disagiate, montane e nelle isole. “È uno strumento essenziale – ha aggiunto – su cui sta lavorando il governo Schifani. Peraltro è previsto nel Pnrr”.  Hanno portato il saluto il viceprefetto aggiunto di Agrigento, Fabio Mangano, il vescovo di Agrigento, mons. Alessandro Damiano, l’assessore alla digitalizzazione di Palazzo dei Giganti, Marco Vullo, la dirigente scolastica del Leonardo, Patrizia Pilato, e quella dell’Empedocle, Marika Helga Gatto. Entrambe, accompagnate da un gruppo di studenti, hanno sottolineato: “l’importanza dell’iniziativa in considerazione del fatto che i rispettivi Istituti offrono corsi di studio in curvatura biomedica”.

Hanno dato il loro contributo anche il presidente dell’ordine provinciale dei Medici, Santo Pitruzzella, il segretario provinciale della Fmmg, Vincenzo Carità, e il direttore e la psicologa del Cts, Dario Scaglione e Valentina Grifo.

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