Prorogati di ulteriori 45 giorni i tempi per la presentazione della documentazione relativa alla cantierabilità per accedere agli aiuti destinati alle imprese agricole contro la siccità e la gestione della risorsa idrica per scopi irrigui e per l’allevamento.

Le aziende agricole siciliane ammesse ai contributi per la finanziabilità dei progetti irrigui, a seguito della pubblicazione dell’avviso – in tutto 759 imprese secondo la graduatoria approvata a dicembre 2021 – avranno così più tempo per inviare la documentazione richiesta da presentare in sede di istruttoria tecnico-amministrativa.

La richiesta di proroga del termine di 90 giorni ai fini della produzione della documentazione è arrivata dalla Federazione dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali ed è stata accolta dal dipartimento regionale dell’Agricoltura, dal momento che i procedimenti istruttori sono stati avviati in ritardo e in coincidenza con il periodo delle ferie estive che hanno rallentato l’attività degli enti preposti al rilascio dei permessi e/o autorizzazioni del territorio siciliano, e conseguentemente l’emissione dei provvedimenti, mettendo a rischio la finanziabilità dei progetti.

Le ditte interessate devono presentare richiesta di proroga, debitamente motivata, all’ispettorato dell’Agricoltura competente, allegando copia delle richieste inerenti la cantierabilità agli Enti preposti.

A luglio il grido d’allarme degli agricoltori siciliani

Grande preoccupazione tra gli agricoltori siciliani. “L’Assemblea dei quadri della CIA Sicilia si inserisce in un contesto di mobilitazione nazionale degli agricoltori. L’eccessivo costo delle materie prime, dei carburanti, dell’energia, dei fertilizzanti, dei mangimi e degli agrofarmaci, la siccità che ha colpito la Sicilia durante i mesi invernali accompagnata dal caldo torrido delle ultime settimane, stanno mettendo in ginocchio gli agricoltori Isolani compromettendo la tenuta economica e sociale delle imprese”. Lo ha detto il presidente regionale Cia Graziano Scardino, nel corso del suo intervento all’Assemblea dei quadri della CIA Sicilia all’Orto Botanico di Palermo ad un incontro dello scorso luglio.

“Le basse rese produttive e l’incertezza dei prezzi di vendita – ha aggiunto Scardino – aumentano lo stato di disagio, pertanto chiediamo alle istituzioni misure concrete per calmierare i costi di produzione, certezza del reddito partendo dal prezzo minimo garantito dei prodotti agricoli, un serio piano di riordino del sistema irriguo che garantisca agli agricoltori la possibilità di irrigare le proprie colture”.

“Inoltre, all’assessore regionale all’Agricoltura chiediamo di dare seguito alle misure di sgravio dei ruoli consortili – ha concluso Scardino – e di farsi portavoce presso il governo nazionale del profondo malessere degli agricoltori siciliani”.