La squadra mobile della polizia di Stato ha arrestato a Caltanissetta due persone per trasporto di quasi 100 grammi di cocaina. L’operazione, maturata durante il pattugliamento delle strade finalizzato al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, è nata nel momento in cui gli agenti hanno riconosciuto un soggetto alla guida di una macchina, con precedenti per spaccio e perché privo di patente di guida per non averla mai conseguita. Gli investigatori intensificano sempre i controlli nel periodo estivo, in particolar modo a ridosso delle feste, momento in cui aumenta la richiesta di sostanze stupefacenti.

Il controllo

Considerata la conoscenza del soggetto, gli uomini della sezione narcotici decidevano di controllarlo anche se si trovava in compagnia di un altro uomo, due donne ed un bambino in tenera età. Una volta rallentata la marcia qualcuno dall’interno dell’auto ha lanciato dal finestrino una busta. I poliziotti se ne sono resi conto e hanno subito proceduto al recupero dell’involucro ed al controllo degli occupanti. Da questa verifica del contenuto del sacchetto era evidente fosse cocaina, per questo tutti e quattro venivano accompagnati in questura e sottoposti a perquisizione.

Le perquisizioni con arresti e denunce

La sostanza veniva subito analizzata dalla polizia scientifica che attestava trattarsi di quasi 100 grammi di cocaina. Dopo l’esito delle analisi venivano effettuate delle perquisizioni domiciliari che permettevano di acquisire altri elementi riguardo a presunti traffici di sostanze stupefacenti. A conclusione dell’accurato controllo venivano arrestati i due uomini e denunciate le due donne anche per via del fatto che fossero incensurate.

Il valore dello stupefacente

La droga, una volta immessa sul mercato, avrebbe potuto fruttare fino a 10 mila euro, sostanza che verrà distrutta su disposizione dell’autorità giudiziaria. I due arrestati venivano trasferiti all’istituto di pena nisseno così come disposto dalla Procura della Repubblica di Caltanissetta. Il giudice per le indagini preliminari, a conclusione dell’interrogatorio di garanzia, ha convalidato gli arresti operati dalla polizia di Stato ed applicato la misura della custodia in carcere nei confronti di uno degli indagati e rimesso in libertà l’altro sospettato.

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