I carabinieri del reparto territoriale di Gela unitamente ai colleghi del nucleo cinofili di Palermo hanno svolto un servizio di controllo straordinario del territorio su Niscemi finalizzato alla ricerca sostanze stupefacenti, traendo in arresto in flagranza di reato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, un 45enne italiano, pregiudicato, del luogo.

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La droga ritrovata in casa

In particolare, i carabinieri della locale stazione durante una perquisizione operata presso il domicilio del giovane, hanno rinvenuto, abilmente occultati, circa 5 grammi di cocaina e crack suddivisa in dosi, bilancino per la pesatura e materiale vario per il confezionamento della droga.

L’intero materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro mentre l’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione su disposizione dell’autorità giudiziaria.

Il tribunale di Gela su richiesta della locale procura della repubblica ha convalidato l’arresto applicando all’uomo l’obbligo di dimora nel comune di Niscemi e quella dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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Il market della droga nel quartiere, arrestati due trapanesi

Pochi giorni fa a Trapani i carabinieri hanno arrestato due giovani trapanesi di 20 e 23 anni per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. I militari dell’Arma, col supporto dei carabinieri del nucleo cinofili di Palermo e del cane Ron hanno fermato e sottoposto a perquisizione i due soggetti che sostavano all’interno dell’entrata di una palazzina nel quartiere Sant’Alberto dove presumibilmente avveniva l’attività di spaccio.

Sottoposti a perquisizione i due sarebbero stati sorpresi a detenere sostanza stupefacente tipo hashish per un peso complessivo di circa 80 grammi. in parte trovato in tasca e in parte all’interno di un locale contatori del condominio, oltre a soldi in contanti per quasi 600 euro. Durante le operazioni di perquisizione il 23enne avrebbe tentato la fuga venendo tempestivamente bloccato dai militari dell’Arma.

Dopo l’arresto e l’udienza di convalida è stata disposta la detenzione in carcere per il 23enne mentre gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per il 20enne.