Due atti intimidatori, a colpi di fucile da caccia, sono stati compiuti, uno dopo l’altro, nelle prime ore del pomeriggio, a Gela, nelle centralissime via Francesco Crispi e Via Generale Cascino. Bersagli dei malviventi, che avrebbero agito in sella a una moto o a bordo di una automobile, sono stati un bar e il portone di
casa di una famiglia di commercianti del settore alimentare.

Il primo assalto è avvenuto alle 13,40, contro il “Bar Domicoli”, di proprietà di una donna di 26 anni. Almeno quattro gli spari sentiti dai vicini. Il bilancio è di qualche vetro rotto e, per fortuna, nessun ferito. Nell’esercizio c’era solo una dipendente, di nazionalità romena, che è rimasta illesa ma sotto choc. Trasportata in ospedale, è stata tenuta per qualche ora in osservazione.

Il secondo raid è avvenuto cinque minuti in via Generale Cascino. I colpi di un fucile automatico hanno infranto i vetri del portone di una palazzina di tre piani dove abitano i proprietari di un panificio e di un bar del lungomare. Anche in questo caso, non ci sono feriti ne’ testimoni oculari. Sui due episodi, che, tra i tanti sospetti, fanno ipotizzare la ripresa dell’attività estorsiva, indagano carabinieri e polizia.