Si è costituito l’uomo che è accusato di ben tre tentati omicidi a Gela, nel Nisseno. Si è presentato al commissariato cittadino di Gela accompagnato dal suo legale. La sparatoria avvenne il 19 ottobre scorso alla periferia della cittadina Gelese. Dopo l’esplosione dei colpi di arma da fuoco l’uomo si diede alla fuga. Era già ricercato dagli agenti, dal momento che era stato individuato in seguito alle immediate indagini.
La videosorveglianza
Ancora chiaramente da chiarire i contorni del movente che ha portato a questo grave episodio. Pare comunque che tutto sia nato per dissidi legati ai confini di terreni. E’ successo in contrada Catarossone-Santa Lucia. L’uomo ha sparato contro tre soggetti per motivi al vaglio degli inquirenti. Per lui, dopo essersi costituito, è scattata la misura della custodia cautelare in carcere. L’uomo era stato individuato dalla polizia sin dalle immediate ore dopo la sparatoria. Ad essere analizzate le immagini di videosorveglianza che avevano contribuito a individuare l’autore dell’esplosione dei coli di arma da fuoco. Per lui le accuse sono di triplice tentato omicidio aggravato e detenzione e porto in luogo pubblico di arma da sparo.
L’allarme della Procura
Nell’emettere l’ordinanza di arresto la Procura di Gela non nasconde la preoccupazione per la facilità con cui nella cittadina circolano le armi. Da premettere che l’arma usata dall’uomo in questo frangente non è stata ritrovata. Secondo la Procura c’ì una grande facilità nella cittadina di reperire armi detenute illegalmente. E spesso si fa ricorso a esse per dirimere anche semplici questioni personali. Insomma, da queste parti di preme troppo facilmente il grilletto e per motivi oltretutto futili.
Il mese scorso altri due arresti
Che a Gela si spari effettivamente con grandi facilità sono le cronache a confermarlo. Appena il mese scorso la polizia ha eseguito altre due misure cautelari di custodia in carcere per un duplice tentato omicidio avvenuto ai danni di Salvatore e Ornella Azzarelli, fratello e sorella. Gli arrestati sono Giuseppe Peritore, di 20 anni, e Michael Nicolas Liardo, di 19. Secondo le indagini, condotte dalla squadra mobile di Caltanissetta e dal commissariato di Gela, gli indagati sarebbero i responsabili dell’agguato avvenuto il 22 agosto scorso ai danni degli Azzarelli, rimasti lievemente feriti. Le vittime, a bordo di un’auto, furono affiancate da due persone su uno scooter che spararono alcuni colpi di pistola mandando in frantumi il finestrino posteriore della vettura. Le indagini, condotte anche con l’ausilio delle immagini degli impianti di videosorveglianza, permisero di risalire ai presunti autori della sparatoria.
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