Un trentenne di Gela (Cl) ha minacciato di lanciarsi dal secondo piano del Palazzo di Giustizia di Caltanissetta ma forze dell’ordine e magistrati lo hanno fermato.
Il motivo del gesto, che è sembrata più una forma di protesta per attirare l’attenzione sul suo caso, sarebbe stato il sequestro di un’attività commerciale intestata all’uomo, un 30enne di Gela. Il giovane ha gridato di voler parlare con le autorità intimando ai carabinieri che si trovavano sul posto di non avvicinarsi. Alla fine l’uomo è stato preso da alcuni poliziotti e alcuni magistrati. L’uomo è stato condotto in questura.
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