Il corpo senza vita di Maria Teresa Torregrossa è stato ritrovato da uno dei volontari impegnati nelle ricerche ieri sera intorno alle 20 in via Portella Bifuto a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta.

Il ritrovamento della donna, scrive ilfattonisseno.it, ha dato il via al lavoro investigativo per accertare le cause del decesso. Maria Teresa Torregrossa era scomparsa ormai da 48 ore da San Cataldo e di lei si era persa ogni traccia. Volontari e forze dell’ordine avevano avviato imponenti ricerche con l’ausilio anche di un elicottero dei carabinieri.

Ieri il ritrovamento del corpo sul bordo della strada dietro ad alcuni arbusti. Le ipotesi investigative sono quelle del suicidio o dell’omicidio. Alcune indiscrezioni parlano di un corpo contundente infilzato nel corpo della donna e di altri dettagli sui quali però vige il più assoluto riserbo.

“In questo momento di profondo dolore, vogliamo rivolgere un pensiero di gratitudine alle numerose persone che ci stanno manifestando la loro vicinanza con l’affetto e la preghiera. Ringraziamo in particolare i volontari che hanno attivamente e generosamente partecipato alle ricerche a partire dal giorno della scomparsa. A tutti chiediamo di rispettare la nostra sofferenza e il nostro contegno riservato. Stamattina, in qualità di persone offese, abbiamo dato mandato agli avvocati Salvatore Falzone e Antonino Falzone del foro di Caltanissetta al fine di assistere all’esame autoptico che si terrà sabato prossimo. Di sicuro l’autopsia potrà fare luce sulla dinamica del fatto svelando la causa della morte della nostra amatissima Maria Teresa, moglie e mamma esemplare. Abbiamo fiducia nel lavoro della magistratura e dei carabinieri. Speriamo con tutto il cuore che la verità possa emergere nella sua interezza”.
Calogero Cagnina
Noemi Cagnina
Gianluca Cagnina

 

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