Beni per un valore stimato in circa 5 milioni di euro sono stati confiscati dalla Dia di Caltanissetta a un imprenditore della provincia di Enna condannato in primo grado per usura e considerato vicino ad ambienti della criminalità locale in base a quanto comunicato dalla Dia. Si tratta di Ettore Forno, 53 anni, al centro di varie indagini fin dal 2010.

Il provvedimento della sezione Misure di Prevenzione

Il provvedimento è stato emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Caltanissetta, su proposta del direttore della Dia al culmine di una nuova verifica sull’entità patrimoniale nella disponibilità di Forno. La confisca, che fa seguito al sequestro eseguito del 2019, scaturisce sempre dall’indagine avviata nel 2010 da cui sarebbe emersa la sproporzione tra l’elevato tenore di vita e il consistente patrimonio immobiliare posseduto dall’imprenditore da un lato e l’esiguità redditi fiscalmente dichiarati dallo stesso imprenditore dall’altro.

Ipotizzati redditi provenienti da usura

Secondo gli investigatori, in base ad una impostazione condivisa dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale Nisseno, sarebbero emersi elementi legati proprio al reato di usura e, intorno al soggetto al centro dell’inchiesta, sarebbero stati evidenziati contatti con una rete di complicità di cui secondo le indagini godeva nell’ambito della criminalità ennese. Contestazioni per cui, nel 2017, è stato condannato, in primo grado, a 3 anni e 4 mesi di reclusione.

I beni confiscati

Il provvedimento di confisca ha interessato l’intero capitale sociale e rilevanti quote di partecipazioni di 11 società e una ditta individuale, tra cui un bar-ristorante all’interno del centro commerciale outlet di Agira, e imprese dei settori dell’estrazione di inerti e della produzione di calcestruzzo, della costruzione di edifici residenziali, del commercio di apparecchiature telefoniche, della gestione di sale giochi e della ristorazione, nonché 17 beni immobili, compresa una lussuosa villa con piscina a Nissoria, diversi terreni nell’area commerciale di Catania, e numerosi rapporti bancari e polizze assicurative.

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