Expo Food and Wine, il Salone del buon vino e del buon cibo Made in Sicily che sarà inaugurato sabato 26 novembre alle Ciminiere di Catania, non sarà solo cucina.

Numerosi gli eventi che si susseguiranno nel corso dei tre giorni: tra questi anche  importanti convegni che avranno come tema principe l’agricoltura, i prodotti siciliani, dalle arance al ficodindia, al modo migliore per commercializzarle, le tecniche di vendita, l’arte della panificazione.

Food significa anche cultura, un modo per raccontare le tradizioni di un popolo. E proprio giorno 26, alle ore 17, in sala stampa sarà presentato il libro della giornalista Carla Reschia “In viaggio con la cucina ebraica. Alla ricerca del cibo perduto”, edito da Algra, per la collana AG Gourmet.

Un volume che, diviso in sei capitoli, che sono anche tappe di un viaggio ideale, da Venezia a Gerusalemme, racconta le origini storiche e religiose di alcuni tra i piatti tradizionali più antichi della tradizione ebraica. Un itinerario che si snoda tra letteratura, luoghi e cibo.

Ma Food vuol dire anche aggregazione culturale: sempre sabato 26 alle ore 19.30 in sala Ciminiere, piano a terra, sarà presentata la rassegna teatrale Contemporary Foodandtheatre, ideato e promosso dall’associazione culturale NORA 2.0  e dal Piccolo Teatro di Catania.

Nella giornata di sabato, a partire dalle ore 13, andrà in scena il Teatro della cucina: un pranzo gourmet di 5 portate realizzato dagli chef dell’Associazione Provinciale Cuochi Etnei.

Il pranzo è su prenotazione: il ticket è acquistabile nella sezione prenota il tuo pacchetto su www.expofoodandwine.com o in fiera sino ad esaurimento posti. Costo menù degustazione € 40,00 a persona Area Show – Piano Terra.

Anche in questa terza edizione di Expo Food and Wine non mancheranno le conferenze e i dibattiti. Parte fondamentale è dedicata all’agricoltura, settore interconnesso con l’enogastronomia, che deve essere tutelata contrattualmente e supportata mediaticamente.

Di questo e molto altro si parlerà nelle tre conferenze di domenica 27 novembre: “Il Futuro è nell’agricoltura: Etica e Salute”, “Contraffazione e agromafie: liberare il mercato agroalimentare” e “La strada del facondia dei sapori e saperi di Sicilia, strumento inedito in Italia”.

Le conferenze sull’agricoltura sono organizzate dai Consorzi di Tutela, le prime due da quello dell’Arancia Rossa di Sicilia IGP, la terza dal quello del Ficodindia dell’Etna Dop.

Quest’anno a Expo Food and Wine  il cibo e il mangiar sano sarà trattato anche culturalmente con due presentazioni di libri: domenica 27 alle ore 18 con Davide Paolini e lunedì 28 alle ore 17 con Pietro Parisi. Davide Paolini, giornalista del Sole 24 Ore e che da anni entra nelle case degli italiani con “Gastronauta”, oltre a essere fondatore di numerosi eventi enogastronomici come “Taste” e “Milano golosa”, presenterà Il crepuscolo degli chef, testo in cui affronta il tema della cucina, oggi di straordinaria attualità.

Paolini, da uomo di marketing e studioso dei consumi (è stato direttore marketing communication in Benetton) analizza come le trasmissioni televisive abbiano moltiplicato a dismisura il fenomeno del voyeurismo gastronomico, anche se, a questo clamore mediatico non corrisponde un innalzamento dei consumi, basti pensare che nell’ultimo anno in Italia hanno chiuso i battenti 10.000 ristoranti.

Insieme a Paolini sarà presente lo chef mattatore Carmelo Chiaramonte, detto il “Cuciniere errante”, girovago e attore per passione, ma estremamente legato alla sua Isola e ai suoi sapori.

Lunedì pomeriggio Pietro Parisi, chef conosciuto a livello internazionale e noto per valorizzare il territorio, presenterà il suo ultimo libro: “La cucina che mi ha fatto dimagrire”, scritto a quattro mani con Flavio Pagano. Parisi, nel suo testo, racconta la sua lotta all’obesità e come sia riuscito a perdere 130 chili, della trasformazione del suo rapporto col cibo e con la vita da conflitto a una storia d’amore che lo ha portato a lavorare con Gualtiero Marchesi e Alain Ducasse sino a rinunciare alle Stelle Michelin.

Parisi, detto il “cuoco contadino” ha cucinato per Papa Francesco, il Presidente Mattarella e Michelle Obama. Adesso sta realizzando anche un altro grande sogno: aiutare la sua terra, valorizzandone i prodotti e le tradizioni, per tenere la camorra – che ha preso di mira anche lui quando ha aperto il suo primo ristorante e con la quale ha avuto il coraggio di lottare – lontana dai giovani.

Le porte di Expo si apriranno sabato 26 novembre alle ore 10. 

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