Il personale di polizia di frontiera, in servizio presso l’aeroporto Catania – Fontanarossa, ha denunciato in stato di libertà alla procura della repubblica presso il tribunale del capoluogo etneo un 39enne per porto di armi o oggetti atti ad offendere.

I controlli

Continuano i sequestri delle armi, l’ennesimo passeggero caduto nella rete, dovendo intraprendere un viaggio in aereo per raggiungere una località tedesca, ha pensato di poter eludere i controlli, celando all’interno del proprio bagaglio da stiva, un tirapugni in metallo di cui il porto è assolutamente vietato.

A nulla però è valso, il tentativo posto in essere dal passeggero, in quanto, il bagaglio una volta giunto nell’apposita postazione e sottoposto ai controlli di routine, è stato scoperto al suo interno l’oggetto vietato.

Rintracciato il passeggero, questi è stato denunciato in stato di libertà per il porto di armi o oggetti atti ad offendere. Il tirapugni sottoposto a sequestro, è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria procedente.

Altro sequestro nei giorni scorsi

Nei giorni scorsi gli agenti con il supporto delle guardie giurate impiegate nei controlli di sicurezza espletati nei confronti dei passeggeri e dei loro bagagli, hanno individuato un tirapugni occultato all’interno del bagaglio di un passeggero.

La valigia era stata consegnata ai banchi del check-in da un uomo di 27 anni in partenza per Ancona, il quale, verosimilmente, non aveva tenuto conto che anche i bagagli destinati ad essere trasportati all’interno della stiva dell’aereo vengono sottoposti a controlli radiogeni per motivi di sicurezza dei trasporti.

Proprio durante questi controlli è emerso che all’interno della valigia era stato messo un “tirapugni”, strumento il cui porto è vietato in modo assoluto dalla legge.

Attraverso il controllo del contrassegno apposto sul bagaglio è stato poi individuato il proprietario. Accompagnato presso gli uffici della Polizia di Stato è stato denunciato in quanto gravemente indiziato del reato di porto di armi od oggetti atti ad offendere. Il tirapugni, invece, è stato sottoposto a sequestro e messo a disposizione della competente autorità giudiziaria.