“Solidarietà e vicinanza al sindaco di Adrano e dirigente del Mpa, Fabio Mancuso, per il grave atto intimidatorio subito nel comune che amministra con efficienza e trasparenza”.

Così il segretario organizzativo del Mpa, Salvo Di Salvo, esprime solidarietà al sindaco di Adrano dopo il tentativo di aggressione, con una bottiglia contenente liquido infiammabile, subita nella mattinata di ieri durante una presentazione al palazzo comunale.

“Un gesto inaccettabile – continua Di Salvo – soprattutto perché avvenuto in un luogo rappresentativo come il Palazzo Comunale. Quando si amministra con grande trasparenza come ha fatto e fa quotidianamente Fabio Mancuso, si corre il rischio di diventare impopolari”.

I deputati regionali, nel contempo, esprimono solidarietà per il collega all’Ars, Ismaele La Vardera, anch’esso vittima di un atto intimidatorio.

Vandali contro La Vardera

Ancora vandali contro l’auto del deputato regionale Ismaele La Vardera. Qualcuno ha graffiato il mezzo parcheggiato a Palermo al parlamentare eletto tra le fila del partito di Cateno De Luca. “È l’ennesimo atto vandalico contro la mia auto. In precedenza hanno rotto il finestrino della vettura e rubato il tesserino da giornalista – dice La Vardera – . È tanto triste. Li colleziono ormai episodi di questo tipo. Mi scoraggiano? Si, è vero. Ma ci rido su, perché immagino che chi trova piacere pensando di danneggiarmi, crea in me solo l’effetto opposto. Voi rompete, io aggiusto, il carrozziere ormai è a cottimo”.

La solidarietà di Schifani

Il presidente della Regione Renato Schifani esprime solidarietà. “Solidarietà da parte mia e della giunta regionale all’onorevole Ismaele La Vardera. Condanno senza esitazione qualsiasi tentativo di condizionare un rappresentante delle istituzioni con vili atti intimidatori. Sono certo che non saranno queste azioni a fermare il suo operato di parlamentare all’Ars dove riveste anche il ruolo di vicepresidente della commissione Antimafia”.

Vandali anche contro beni pubblici

Il vandalismo a Palermo è un fenomeno in preoccupante escalation in termini si episodi, E non colpiscono soltanto i politici ma anche e soprattutto i beni pubblici. Come recentemente è accaduto al molo trapezoidale di Palermo. Dopo il cuore inciso sul muro di un negozio appena inaugurato e il graffito “disegnato” nella zona monumentale del Castello a Mare, si è verificato l’ennesimo sfregio. Oltretutto ad un’area che sta piano piano entrando nel cuore dei palermitani e non solo.

Nei giorni scorsi alcuni incivili hanno letteralmente devastato uno dei bagni del Marina Yatching Palermo dedicato ai diversamente abili. Ignoti hanno infatti rotto la tavoletta del water, spezzato alcuni infissi ed aperto la cassetta con i passanti dell’acqua. Il servizio ovviamente è rimasto così inutilizzabile per i clienti del molo trapezoidale. Fatto che ha lasciato sgomento fra gli uffici dell’Autorità Portuale, che commentano così il fatto. “Rimaniamo senza parole – commentano -. Provvederemo a ripristinare lo stato originale dei luoghi“.

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