Entra nel vivo a Bronte il progetto di Agricoltura Sociale innovativa mediante l’avvio di nuove imprenditorialità, quale forma di accoglienza e inclusione socio-lavorativa di cittadini stranieri provenienti da Paesi Terzi per il contrasto allo sfruttamento del lavoro in agricoltura (Fse Pon Inclusione 2014-2020).
Attività finanziate dalla Regione
Le attività previste sono finanziate dalla Regione Siciliana, assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, Ufficio Speciale Immigrazione nell’ambito del progetto P.I.U. Su.Pr.Eme. (Percorsi Individualizzati di Uscita dallo Sfruttamento), cofinanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione e dall’Unione Europea, Pon Inclusione Fondo Sociale Europeo 2014-2020.
Il progetto è realizzato da una Ats con capofila la Cooperativa ‘Opera Prossima ‘scs’ e partner l’agenzia per il lavoro Cooperativa San Francesco s.c.s., l’associazione di volontariato La Città Felice Onlus e il Comune di Bronte.
Iniziativa avviata ad aprile
Il progetto, iniziato lo scorso aprile, ha visto la selezione di 20 partecipanti che attualmente stanno svolgendo il primo percorso di orientamento e formazione all’autoimprenditorialità. Al termine del percorso saranno selezionati gli 8 destinatari che potranno beneficiare delle successive azioni dell’iniziativa, quali la formazione specialistica per l’ottenimento della certificazione di conduttori di impresa agricola, nonché l’implementazione su apposito fondo agricolo delle attività pilota di agricoltura sociale.
L’iniziativa punta a individuare percorsi di agricoltura sociale innovativa finalizzati all’emersione e all’inserimento lavorativo di cittadini stranieri al fine di consolidare una rete trasversale attiva nel contrasto al caporalato, composta da soggetti pubblici e privati che agiscono nel contesto dell’accoglienza integrata nel territorio del Comune di Bronte.
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