Preso pochi istanti dopo avere incassato il pizzo. A Mascalucia i carabinieri hanno arrestato Alfio Carciotto, 55 anni, accusato di estorsione con l’aggravante del metodo mafioso. Sono state le indagini, avviate all’insaputa della vittima, a far emergere ‘le richieste’ a una commerciante da parte del clan che fa capo alla ‘famiglia’ Santapaola-Ercolano.

Venerdì scorso i militari hanno seguito l’uomo che si è presentato in un negozio dove, per evitare di dare nell’occhio, ha  anche fatto degli acquisti.

La titolare, oltre a rendere il resto all’uomo, gli ha consegnato anche una busta. Così appena uscito dal negozio, i carabinieri sono intervenuti ed hanno bloccato l’estorsore con ancora la busta in mano. All’interno c’erano 400 euro in contanti, tutti in banconote da 20 euro.

La titolare del negozio, inizialmente avrebbe negato di essere sottoposta ad estorsione, ma dopo ha ammesso che da circa due anni era costretta al versamento bimestrale di 400 euro.

Nella stessa operazione i carabinieri, eseguendo una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. etneo su richiesta della locale Direzione Distrettale Antimafia, hanno arrestato Fabio Cantone, 29 anni, sarebbe stato lui ad incassare la ‘rata’ del pizzo fino al settembre 2015 quando venne arrestato.

Secondo gli inquirenti le estorsioni nella zona di Mascalucia sono controllate dal gruppo mafioso egemone che capo alla famiglia Santapaola-Ercolano.

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