Nuova tragedia della strada in Sicilia. E’ di un morto e tre feriti gravi il bilancio dell’incidente che si è verificato stanotte lungo la provinciale 92 sulla strada che collega Nicolosi all’Etna nel Catanese. La vittima è un giovane di 20 anni conducente di una Ford Fiesta che ha perso il controllo del proprio mezzo e si è schiantato contro un muretto che delimita la carreggiata.

Il giovane è morto sul colpo

Sono ancora in fase di accertamento le cause dell’incidente che non ha lasciato scampo al ragazzo che è morto sul colpo. Gli altri tre passeggeri, di età compresa tra i 16 ed i 27 anni, hanno invece riportato gravi ferite.

I soccorsi dei vigili del fuoco, 118 e carabinieri

Intervenute immediatamente sul luogo dell’incidente, quattro ambulanze del servizio 118, insieme ai vigili del fuoco del distaccamento di Adrano e ai carabinieri della stazione di Nicolosi. I soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del ragazzo di 20 anni, originario di Belpasso, e di prestare le prime cure ai tre feriti che sono stati trasportati con le ambulanze all’ospedale Cannizzaro di Catania per ricevere le cure del caso.

L’auto era diretta verso il Rifugio Sapienza, il mezzo è andato distrutto. I carabinieri hanno proceduto ai rilievi di rito, per capire le cause dell’incidente e la strada è rimasta chiusa per diverse ore per permettere le operazioni di soccorso, i rilievi, la rimozione del mezzo e la messa in sicurezza. La provinciale 92 è stata riaperta intorno alle 5.

Morto giovane di 23 anni, era rimasto coinvolto in un incidente

Pochissimi giorni fa è morto in ospedale Giuseppe Stabile, 23 anni, operaio edile, che sabato scorso è stato coinvolto in un incidente stradale in via Leonardo da Vinci a Castellammare del Golfo (Trapani). La vittima era a bordo di una moto da cross quando, per cause in via di accertamento, sarebbe caduto andando a sbattere contro la recinzione metallica di un cantiere.

Coinvolta anche un’auto anche se ancora è da chiarire l’eventuale responsabilità del conducente. Ad indagare la polizia municipale che ancora sta ricostruendo la dinamica di quanto accaduto. Stabile era ricoverato all’ospedale Villa Sofia di Palermo dove era stato subito sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Ma le sue condizioni erano apparse sin da subito disperate. Dopo la dichiarazione di morte cerebrale, la famiglia della vittima ha autorizzato l’espianto degli organi.