Sono riprese all’alba le ricerche di un nigeriano di 22 anni che risulta disperso da ieri nel mare della Plaia a Catania. Secondo alcuni testimoni, che hanno dato l’allarme, il bagnante era aggrappato a un pallone prima di scomparire tra i flutti davanti la zona di mare della Spiaggia libera numero 1.
Il coordinamento delle operazioni
Le operazioni sono coordinate dalla sala operativa della capitaneria di porto di Catania. Alle ricerche partecipano una motovedetta, un battello ed il nucleo sommozzatori della Guardia costiera ed un gommone dei vigili del fuoco. Sono intervenuti anche i sommozzatori dei pompieri di Catania e Reggio Calabria e da terra anche una pattuglia della guardia costiera e una dei vigili del fuoco.
Ieri giornata tragica
Ieri per la Sicilia è stata una giornata tragica proprio a causa del mare. Un bambino di 10 anni di Catania è morto dopo una caduta sugli scogli avvenuta mentre stava passeggiando lungo un costone roccioso a ridosso del mare nella zona di Costa Saracena, sul litorale di Augusta, nel siracusano. Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, la famiglia del piccolo aveva deciso di trascorrere la giornata festiva in una villa della zona.
L’escursione fatale dopo pranzo
Dopo il pranzo il bimbo avrebbe deciso di fare una piccola escursione ma mentre passeggiava avrebbe perso l’equilibro e sarebbe scivolato. Inutili i soccorsi scattati subito dopo l’allarme. La Procura di Siracusa ha deciso di non eseguire l’autopsia.
Altra tragedia
Sempre ieri un’altra tragedia si è consumata nelle acque di Punta Bianca nell’agrigentino. E’ stato ritrovato il corpo senza vita del venticinquenne di Agrigento, Raimondo Di Malta, che risultava disperso in mare. Il ragazzo, nel tardo pomeriggio di domenica, dopo un tuffo, insieme a degli amici, nelle acque di Punta Bianca, non è rientrato a riva. Le ricerche e i tentativi di soccorso sono partiti immediatamente ma l’esito è stato, purtroppo, nefasto. Secondo la ricostruzione dei fatti, tre ragazzi agrigentini, alle 19 circa di domenica, erano andati a fare un bagno a Punta Bianca.
Si doveva trattare del classico bagno serale fra amici in una giornata di festa al centro di un week end lungo. A nuoto io tre hanno raggiunto l’isolotto che si trova a circa 200 metri dalla costa. Si tratta di un lembo di terra, una sorta di isolotto chiamato “Padeddra”. Uno di loro, il venticinquenne, avrebbe iniziato a stare male durante la traversata, e dopo un po’ avrebbe iniziato ad annaspare in acqua. Gli altri due giovani nel frattempo erano tornati a riva ed erano, quindi, un po’ troppo lontani per prestare immediato aiuto.
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