Il garage trasformato in una stalla abusiva rintracciato attraverso le corse clandestine dei cavalli pubblicate sui social. Proprio questa è stata la strada seguita dai carabinieri che hanno denunciato un pregiudicato di 53 anni della provincia Catanese.  Dentro questa improvvisata stalla trovato un cavallo privo di qualsiasi controllo sanitario.

Il monitoraggio

Il comando provinciale dei carabinieri di Catania ha da tempo avviato una costante azione repressiva, sia nei quartieri storici cittadini ma anche in provincia. Duplice l’obiettivo: interrompere le gare dei cavalli e un controllo sul territorio con le perquisizioni nelle stalle. In tal senso è stata portata avanti una approfondita attività info-investigativa con i carabinieri di Biancavilla. Nello specifico i militari dell’Arma hanno monitorato alcuni social network sui quali erano stati pubblicati video di corse clandestine di cavalli. Sono risaliti al 53enne e hanno deciso di effettuare un controllo nella sua abitazione, avvalendosi della collaborazione dei veterinari dell’Asp di Catania.

Il cavallo senza alcun controllo

La palazzina dove vive l’uomo è situata in una via in prossimità di viale Cristoforo Colombo. E’ qui che i carabinieri hanno scoperto un garage, privo di adeguate finestre di areazione, trasformato in una vera e propria stalla. Nel locale rinvenuto il cavallo, un meticcio di sesso maschile dell’età di circa un anno, con una macchia bianca sulla fronte. Non era dotato di microchip, né documento di accompagnamento. Soprattutto non era mai stato sottoposto ai controlli sanitari necessari per scongiurare l’anemia infettiva equina. Una malattia virale che può colpire gravemente l’animale, compromettendone le sue difese immunitarie.

Anche sanzioni

Il proprietario ha dichiarato ai militari di averlo acquistato circa sei mesi fa a Catania e di averlo “alloggiato” sempre in quel luogo. L’uomo denunciato per maltrattamento di animali e sanzionato anche per le violazioni amministrative relative alla mancanza di identificazione del quadrupede. Ma anche per non averlo mai sottoposto alla necessaria profilassi sanitaria. Sempre i carabinieri in queste ore hanno avviato un’attività investigativa mirata ad identificare i soggetti coinvolti in una corsa clandestina di cavalli, tenutasi qualche giorno fa sui tornanti dell’Etna. Il video rintracciato sui social.

Il bilancio dell’ultimo anno

Nel corso dell’ultimo anno, i Carabinieri del Comando Provinciale di Catania hanno denunciato più di 26 persone ed emesso sanzioni per oltre 73mila € per contrastare le corse clandestine di cavalli, fenomeno criminale collegato e contiguo alle dinamiche dei clan mafiosi. Le corse clandestine possono rappresentare infatti una forma di controllo del territorio, come anche una modalità di reinvestimento di capitali illecitamente conseguiti, in considerazione del consistente giro di soldi delle scommesse clandestine. Chiaramente le prime vittime del business redditizio sono sicuramente i poveri animali maltrattati, che sono spesso anche sottoposti a sostanze dopanti, molte volte di importazione estera, circostanza che crea un mercato parallelo di farmaci illegali.

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