Protesta stamane a Catania del comitato Reddito-Casa-Lavoro sotto gli uffici dell’assessorato ai Servizi sociali della città sull’assegnazione dei buoni spesa.

Una misura di sostegno, quella degli aiuti alimentari, richiesta a gran voce di migliaia di famiglie che a causa dell’emergenza Covid19 si sono ritrovate in uno stato di grande difficoltà ed indigenza, impossibilitate persino a fare la spesa.

Tra i manifestanti c’è la signora Rosaria che esterna tutta la propria disperazione. Stiamo morendo di fame, siamo annegati, stiamo morendo, vogliamo aiuto, i problemi sono troppi, tra affitti da pagare e soldi che non ci sono per comprare il cibo”.

Una richiesta accorata di aiuto alle istituzioni della città etnea: “Ci dovete aiutare – continua Rosaria – dovete darci il lavoro o i soldi!”.

Spiega uno dei componenti del comitato Reddito-Casa-Lavoro: “Oggi siamo qui per chiedere che questa misura dei buoni spesa venga subito allargata a tutte le famiglie che sono idonee ma non assegnatarie e per chiedere che quella dei buoni spesa non sia soltanto una misura di emergenza bensì una misura di aiuto costante che lotti contro la povertà”.

I manifestanti reggono dei cartelli sui quali si legge: “Non moriremo né di fame né di Covid”. E ancora: “Non possiamo più attendere”.

A Catania sono state presentate oltre 16mila richieste di aiuti alimentari.
Tre giorni fa il Comune ha reso noto che La Direzione Famiglia e Politiche Sociali della città ha concluso le verifiche dei requisiti di accesso per l’ammissione al Buono Spesa. Finanziata l’erogazione di 6398 Buoni Spesa del valore di 400,00 euro, spendibili nella misura di 300,00 euro per generi alimentari presso supermercati o negozi convenzionati e 100,00 euro, nelle farmacie aderenti all’iniziativa.

Ma gli aiuti alimentari messi in campo dal Comune, a quanto riferiscono i manifestanti, non bastano.
Per questo chiedono di riaprire la possibilità di fare richiesta ma soprattutto dare modo di ripetere l’operazione a tutti coloro i quali risultano esclusi, per errori o discordanze nella compilazione della domanda.

Articoli correlati