Era considerata il terrore degli anziani di Paternò nel Catanese. Adesso scatta la condanna e si aprono le porte del carcere per la donna accusata di rapina.
Arrestata dai carabinieri in esecuzione di ordine di carcerazione
Carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Paternò hanno arrestato Graziella Statella, 44 anni, in esecuzione di un ordine di carcerazione. La donna, che dovrà espiare la pena di due anni e sei mesi di reclusione per il reato di rapina, è stata condotta in carcere.
Le accuse mosse alla donna
Secondo l’accusa, la 44enne, con due complici, si era resa responsabile, ormai oltre dieci anni fa ed esattamente nel 2011, di una serie di rapine ad anziani a Paternò. In particolare, il gruppo di cui faceva parte riusciva a guadagnarsi la fiducia della vittima, mediante l’effettuazione di pulizie domestiche o anche la promessa di semplice compagnia quindi, dopo averne vinto la diffidenza, agivano con spregiudicatezza depredando le vittime di ogni bene di valore.
Gli spacciatori con il listino prezzi
In un’altra operazione resa nota nelle medesime ore i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Fontanarossa hanno arrestato due catanesi di 28 e 35 anni che avrebbero gestito uno spaccio did roga come fosse una bottega con listino prezzi ben esposto.
L’appartamento nella palazzina di viale Nitta
Tutto avveniva in una palazzina di viale Nitta e, in particolare, in uno dei suoi numerosi appartamenti, ritenuto un vero e proprio centro di smistamento della droga.
Dopo numerosi appostamenti i carabinieri hanno fatto irruzione all’interno di quell’appartamento, che si è dimostrato un efficientissimo market della droga.
Uno era percettore del reddito di Cittadinanza
I due spacciatori in particolare, di cui uno risulta essere percettore di reddito di cittadinanza, sono stati sorpresi durante l’operazione di pesatura della droga che avevano risposto su un tavolo in varie bustine di plastica, contenenti complessivamente circa 400 grammi di marijuana, 25 di cocaina e 15 di crack, oltre all’immancabile materiale per il confezionamento delle singole dosi, due bilancini di precisione, 3 fogli di block notes con appunti attestanti l’attività di compravendita con quantità e nominativi.
Il listino prezzi sul tavolo e la fila ordinata dei clienti
Singolare l’impostazione manageriale nella vendita degli stupefacenti, con tanto di listino con dicitura “nuovo prezzo” ed il corrispondente quantità/prezzo di vendita incollato sul tavolo, avanti al quale si alternavano gli acquirenti con metodica e paziente fila.
I due arrestati, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati associati al carcere, rispettivamente a quello di Noto (SR) il 28enne e di Piazza Lanza il 35enne.
Nell’udienza di convalida il giudice ha stabilito che il 28enne rimarrà in carcere mentre per il 35enne sono stati disposti gli arresti domiciliari.
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