“Saluti da Catania, domani a quest’ora sarò a processo a testa alta, orgoglioso di aver difeso il mio Paese”. Così Matteo Salvini su Twitter sull’udienza preliminare in cui è imputato per sequestro di persona per i ritardi nello sbarco di 131 migranti da nave Gregoretti della Guardia costiera italiana.

“Parliamo di cose serie, per favore”. Così Matteo Salvini ha risposto, commentando le dichiarazioni del ministro del Sud Provenzano sul rischio che la presenza massiccia della Lega a Catania nella stessa città in cui domani avverrà il processo al leader della Lega, possa far pressione sui giudici. Salvini l’ha detto a ‘L’aria che tira’ in onda su La7.

“Non ci sara nessuno davanti al tribunale di Catania. Noi qui stiamo parlando di infrastrutture, di lavoro, di università, agricoltura, pesca. Ci sono 18 pescatori siciliani prigionieri in Libia e il ministero non sta facendo nulla”. Così il leader della Lega ha risposto a una domanda sul confronto del sostegno del centrodestra a Silvio Berlusconi, all’epoca delle inchieste milanesi dell’ex premier e immortalato in una foto del 13 marzo 2013 con i parlamentari schierati sulla scalinata del tribunale di Milano, rispetto a quello che succederà domani a Catania.

“Augusta non sarà più soltanto nota perché sbarcano gli immigrati, ma tornerà ad essere dei cittadini di Augusta. La Sicilia ai siciliani con il lavoro al primo posto”: lo ha detto Matteo Salvini dal palco di piazza Duomo ad Augusta, nel Siracusano, dove il leader della Lega si è recato per sostenere la candidatura a sindaco di Massimo Casertano, appoggiato da una lista Lega-Diventerà Bellissima.

“Fate un applauso a quelli che si ricordano di essere al mondo solo per insultare il prossimo. Che vita grama, essere al mondo non per portare le proprie idee, ma per insultare quelle degli altri”, ha commentato ironicamente Salvini dal palco di Augusta durante un comizio per le Comunali alcuni slogan scanditi contro di lui da alcuni dei presenti in piazza. “E’ la vita triste – aggiunge il leader della Lega – di quelli che ironizzano sulla malattia di Trump: chi scherza sulla vita e sulla morte è un poveretto”.

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