In giro nel Catanese con un furgone carico di centinaia di catalizzatori. Merce oltretutto del valore di decine di migliaia di euro di cui i due trovati dentro al mezzo non hanno saputo giustificare la provenienza. Per entrambi è scattata la denuncia ma proseguono le indagini dei carabinieri per capire da dove sia stato prelevato un così alto numero di marmitte.

Uno dei due era pregiudicato

L’intervento è stato dei carabinieri della stazione di Sant’Agata Li Battiati insieme ai colleghi dell’aliquota radiomobile della compagnia di Gravina di Catania. Insieme sono stati impegnati in un servizio finalizzato al contrasto dei reati predatori nel territorio di Sant’Agata. Durante questa attività, i militari dell’Arma hanno controllato un Fiat Ducato in via San Giovanni Galermo, con a bordo un 26enne napoletano incensurato ed un 32enne casertano, già noto alle forze dell’ordine.

Il palpabile nervosismo

Sin da subito entrambi si sono mostrati particolarmente agitati. È quindi scattata l’ispezione al vano furgonato posteriore del mezzo, dove i carabinieri hanno rinvenuto ben 366 catalizzatori, per i quali i due uomini non sono stati in grado di giustificarne il possesso, né di fornire informazioni sulla loro provenienza.

L’inevitabile denuncia e il sequestro

Per entrambi è scattata la denuncia per attività di gestione rifiuti non autorizzata mentre il veicolo ed i catalizzatori sono stati posti sotto sequestro. Sono tutt’ora in corso indagini mirate a far luce su come i due soggetti siano entrati in possesso di un così consistente quantitativo di marmitte, il cui valore sul mercato nero, tenuto conto dei metalli rari che contengono, si aggira intorno ai 75 mila euro.

Altra operazione nei giorni scorsi

Appena qualche giorno fa altri catalizzatori sono stati rinvenuti nel bagaglio dell’auto, tutti rubati. Oltre una ventina quelli che sono stati scovati dai carabinieri dentro un’auto. Per questo i militari della stazione di Sant’Agata Li Battiati hanno denunciato per “ricettazione” due giovani, un 36enne di San Giovanni La Punta e un 26 enne catanese, entrambi pregiudicati.

 

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