La polizia ha sgominato il chiosco dello spaccio della droga nel quartiere di San Cristoforo a Catania. Ad essere denunciato un 22enne per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Segnalati anche diversi assuntori che si trovavano all’interno dell’esercizio.

Chi ha operato

Ad avere operato gli agenti del commissariato di pubblica sicurezza, con il supporto delle unità cinofile della questura. Con loro anche personale del reparto prevenzione crimine “Sicilia Orientale” e delle pattuglie della polizia hanno effettuato un monitoraggio del quartiere, con particolare attenzione ai punti nevralgici. Ad essere messa in campo una mirata attività informativa mirata a scovare possibili luoghi di spaccio con l’ausilio delle unità cinofile antidroga.

Il chiosco sospetto

Nel corso di un controllo a un chiosco in via Plebiscito, alla vista degli agenti il ragazzo si è disfatto di un involucro di carta, gettandolo nel cestino dei rifiuti. La confezione è stata però immediatamente recuperata da “Pablo”, il cane antidroga della questura. I poliziotti hanno così potuto constatare che conteneva al suo interno 4 involucri di carta stagnola con della marijuana. Ognuno pesava 1 grammo, il tutto già suddivisa in dosi e pronto per essere smerciato. L’indagato, con precedenti di polizia in materia di stupefacenti, trovato in possesso anche della somma di 295 euro in banconote di piccolo taglio. Si ipotizza che fosse l’incasso per l’attività di pusher.

I clienti segnalati

Nello stesso locale, altri clienti sono stati segnalati alla prefettura perché ritenuti assuntori. Sono stati trovati in possesso di modiche quantità di sostanza stupefacente. Nel corso del servizio sono stati, inoltre, effettuati diversi posti di controllo nella zona che hanno consentito di identificare 174 persone. Controllati 82 veicoli ed elevate 17 sanzioni per violazioni al codice della strada. Tra le infrazioni guida senza casco, divieto di sosta e mancata copertura assicurativa, con conseguente sequestro del mezzo. Effettuate infine verifiche in 3 esercizi commerciali del quartiere e monitorate diverse persone sottoposte agli arresti domiciliari o a misure di prevenzione.

Articoli correlati