Anche quest’anno si ripropone la più importante e imponente campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia di Stato e dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nell’ambito del progetto Generazioni Connesse del Safer Internet Center Italia, sulla sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete.

Un progetto al passo con i tempi delle nuove generazioni, co-finanziato dalla Commissione Europea, che nel corso delle 2 edizioni precedenti ha raccolto un grande consenso: gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno incontrato circa 150.000 studenti nelle piazze e 800.000 nelle scuole, 25.000 genitori, 10.800 insegnanti per un totale di 2.800 Istituti scolastici, 18.000 km percorsi e oltre 130 città raggiunte sul territorio e una pagina facebook con oltre 700.000 visualizzazioni settimanali sui temi della sicurezza online.

Per il terzo anno di seguito le Istituzioni scendono in campo insieme ad Associazioni, Aziende e società civile per un solo grande obiettivo: “fare in modo che i gravissimi episodi di cronaca culminati con il suicidio di alcuni adolescenti ed il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie,  non avvengano più”.

Gli operatori della Polizia Postale, passando per 57 città attraverso un truck allestito con un’aula didattica, incontreranno il 04 aprile a Catania, a partire dalle ore10:00, in Piazza Università e il 05 aprile a Caltagirone (CT), a partire dalle ore10:45, in Piazza della Regione, studenti, genitori e insegnanti sui temi della sicurezza online con un linguaggio semplice ma esplicito adatto a tutte le fasce di età.

I social network sono ormai diventati uno strumento di comunicazione del tutto integrato nella quotidianità dei teenager che affermano che le proprie competenze digital provengono in tutto o quasi da esperienze di apprendimento extra scolastico.

Per questi motivi riveste particolare importanza l’attività di formazione e sensibilizzazione proposta dalla Polizia Postale che, nell’anno passato ha coinvolto una buona fetta ma non la totalità degli studenti di tutta Italia. Infatti secondo la ricerca di Skuola.net, il 58% degli studenti, nell’anno scolastico 2014/2015, non ha ricevuto dalla scuola incontri di formazione sull’uso consapevole della rete.

La campagna prevede inoltre una maggiore sensibilizzazione legata al fenomeno del cyberbullismo che preoccupa in maniera più forte gli stessi ragazzi, poiché 2 su 3 ritengono che fenomeni di questo tipo siano in aumento. Infatti la metà di loro ha avuto esperienza diretta o indiretta con fatti legati a questo fenomeno sempre più diffuso fra le nuove generazioni di nativi digitali. Per questo motivo 4 su 5 accoglierebbero con favore incontri con esperti per formare gli studenti all’uso dei social.

Per Marcello La Bella, dirigente del Compartimento Polizia Postale Sicilia OrientaleFormazione ed informazione sono una componente essenziale della nostra attività di prevenzione. Grazie alla diffusione delle informazioni sui rischi del web è aumentata la consapevolezza e sono cresciute le denunce, anche quelle on-line. Senza dimenticare che alcuni casi di adescamento, di abusi sessuali e di cyber bullismo sono emersi proprio dopo i nostri incontri con gli studenti. Ad oggi abbiamo incontrato migliaia di  ragazzi, di ogni ordine e grado, di questa provincia. Vogliamo continuare a lavorare a fianco delle famiglie e delle scuole per tutelare i minori sia dalle prevaricazioni che da ingannevoli lusinghe e adescamenti virtuali ed essere sempre più presenti anche con campagne itineranti come Vita da Social.”