Lo stato di allerta sull’Etna, per gli scenari possibili connessi all’eruzione in corso dalle ‘bocche’ sommitali, con la presenza di attività stromboliana dal nuovo cratere di Sud-Est, è passata da ‘verde’ a ‘gialla’.
La decisione è stata adottata il 29 agosto 2018 dal Dipartimento della Protezione Civile basandosi sui dati di monitoraggio e sulle valutazioni di pericolosità rese disponibili dai Centri di Competenza: Ingv, Dipartimento Scienza della Terra dell’università di Firenze e il Cnr Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente. L’eruzione in corso non impatta, al momento, sull’attività dell’aeroporto internazionale di Catania, che è pienamente operativo.
La Protezione Civile della Regione Siciliana, in relazione agli scenari di impatto locale, a partire da 24 agosto 2018, ha innalzato per i comuni dell’area sommitale la fase operativa locale da “base” ad “attenzione”, allertando le strutture territoriali di Protezione Civile per adottare eventuali misure in risposta alle situazioni emergenziali locali.
“Indipendentemente dalle fenomenologie vulcaniche di livello locale, che possono avere frequenti variazioni – sottolinea la Protezione civile in una nota – persiste una situazione di potenziale disequilibrio del vulcano. Occorre quindi tener presente che i passaggi di livello di allerta possono non avvenire necessariamente in modo sequenziale o graduale, essendo sempre possibili variazioni repentine o improvvise dell’attività”.
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