Una speranza per i lavoratori del Call center Qè di Paternò. Dopo una lunga trattativa tra sindacati e proprietà, all’Ufficio del lavoro di via Coviello a Catania, è stato sottoscritto l’accordo sindacale per il ricorso al contratto di solidarietà.
Le modalità di gestione prevedono la percentuale variabile dal 20% al 30% in base al tipo di attività svolta; la turnazione articolata su quattro giorni, e non su cinque, garantendo un minimo giornaliero di 4 ore; la garanzia di accesso al cosiddetto ‘bonus Renzi’ per tutti i dipendenti; il riconoscimento di tutte le spettanze mensili per la maturazione di Rol (riduzione orario di lavoro) e ferie con una riduzione oraria inferiore al 50%.
Ma non solo: l’accordo prevede anche il mantenimento del perimetro occupazionale e dei contratti in corso per ogni dipendente (apprendista, tempo determinato ecc…); il piano di rilancio aziendale con iniziative di formazione continua e miglioramento della qualità del servizio.
Soddisfatti i segretari generali di Slc-Cgil Davide Foti, e di Fistel Cisl Antonio D’Amico che esprimono “piena soddisfazione per l’intesa raggiunta che salvaguarda i redditi mantenendo un salario dignitoso per tutti. L’accordo ottiene il riconoscimento per le professionalità acquisite oltre a rispondere positivamente ad una difficile situazione produttiva ed economica che oggi interessa tutto il settore delle telecomunicazioni”.
Aggiungono Gianluca Patane’ (Slc Cgil) e Mario Nicosia (Fistel Cisl):“L’accordo dimostra come sia possibile raggiungere intese congiunte e affrontare il contesto odierno garantendo i diritti, le condizioni di lavoro e di reddito di ogni lavoratrice ed ogni lavoratore, e allo stesso tempo consente all’azienda di mantenere efficienza, qualità, competitività e produttività”.
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