Altri due pazienti guariti dal Covid dimessi oggi dall’UOC di Malattie Infettive dell’Ospedale “Gravina”.

Sono due uomini: il primo di 65 anni, residente nel calatino, e il secondo di 71 anni, dell’agrigentino. Per loro i tamponi di controllo sono risultati negativi.

I pazienti sono stati tutti ricoverati nella seconda metà di marzo e sono stati trattati con terapia standard che combina l’utilizzo di azitromicina, idrossiclorochina, antivirale e eparina.

Presso il “Gravina” di Caltagirone sono, adesso, 36 i pazienti ricoverati per Covid19, di cui 5 guariti clinicamente.

Intanto oggi una bellissima notizia è arrivata da Messina. Ha festeggiato i cento anni lo scorso 28 marzo nel Covid Hospital del Policlinico ‘Martino’ della città dello Stretto: oggi è stata dimessa perché guarita.

Concetta Lenzi è diventata uno dei simboli della lotta al Coronavirus negli ospedali siciliani, la rivincita sulla malattia che, il 22 marzo, l’aveva costretta al ricovero.

Così la sua uscita dall’ospedale peloritano si è trasformata in una festa con gli applausi di tutto il personale e di una delegazione della direzione aziendale.

“Buon rientro a casa! Avere la fortuna di vita di spegnere cento candeline e farlo anche guarendo da una malattia che ha falciato, nel mondo, migliaia di persone fragili è un bel messaggio doppio: un inno alla vita e ne abbiamo bisogno in un tempo in cui si è vista la morte con gli occhi, ma anche un riconoscimento alla capacità, alla competenza e alla solerzia del personale del Servizio sanitario della Regione, che, pur tra qualche criticità, ha dimostrato la sua enorme generosità e competenza”.

Lo dice l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, commentando la guarigione e le dimissioni dal Covid-Hospital del Policlinico di Messina della paziente centenaria.

Nativa di Capizzi, un centro nebroideo della provincia di Messina, nonna Concetta ha trascorso gran parte della sua vita in Calabria, a Sant’Agata del Bianco. Un anno fa, dopo la scomparsa del marito, era tornata a Messina ed era ospite di una casa di riposo. Tanti i nipoti che, nel frattempo, si sono trasferiti un po’ in tutto il mondo (dall’Australia agli Stati Uniti) e che, in questo particolare giorno, si sono stretti attorno a lei in un ideale abbraccio.

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