- I due prelievi di fegato sono stati effettuati ai due presidi del policlinico etneo
- Le equipe sono state impegnate senza sosta per quattro giorni consecutivi
Doppio prelievo di fegato al Policlinico G. Rodolico-S. Marco di Catania su due pazienti deceduti per danni cerebrali irreversibili conseguenti ad un trauma cranico e un’emorragia cerebrale.
Le procedure di accertamento e di prelievo hanno coinvolto i due ospedali dell’azienda, il Gaspare Rodolico (referente dottoressa Eleonora Tringali) ed il San Marco (referente dottoressa Rosalinda Guglielmino), ed hanno visto l’intero coordinamento aziendale trapianti impegnato senza sosta per quattro giorni consecutivi.
Incessante anche l’attività delle Rianimazioni dirette dalla professoressa Marinella Astuto e dal dottore Salvatore Nicosia che hanno gestito le delicate fasi che precedono il prelievo degli organi.
La scelta delle famiglie
I pazienti e le rispettive famiglie hanno scelto di donare i propri organi “perché è una cosa bella”: questa è la frase commovente pronunciata da uno dei congiunti che nella sua semplicità racchiude il senso di un messaggio che sempre di più fa breccia nel cuore generoso dei siciliani.
Ai donatori e alle rispettive famiglie va il plauso ed il ringraziamento del direttore generale, dottor Gaetano Sirna. Nell’occasione un sentito e commovente ricordo da parte dei colleghi rianimatori del Gaspare Rodolico e del San Marco al compianto dottor Cristian Ilardi, medico rianimatore e già coordinatore trapianti dell’azienda Policlinico, protagonista di numerose maratone di procurement di organi, la cui passione, competenza e determinazione sono la stella polare per quanti oggi hanno l’onere e il privilegio di continuarne l’opera.
Nei giorni scorsi approvato il ddl donazioni
Proprio in questi giorni è stato dato il via libera dalla commissione Sanità dell’Ars al ddl che ha l’obiettivo di incentivare il consenso dei siciliani alla donazione di organi e tessuti per trapianti. Il primo firmatario Giuseppe Zitelli, deputato regionale di Diventerà Bellissima, ha sottolineato: “In base a questa nuova norma tutti i Comuni della nostra regione dovranno avere un operatore dell’Ufficio anagrafe appositamente formato che inviti i cittadini a manifestare il proprio consenso o diniego alla donazione di organi e tessuti all’atto del rinnovo/rilascio del nuovo documento d’identità elettronico. Tramite gli stessi corsi di formazione agli operatori comunali verranno illustrate pure le procedure relative all’utilizzo dei sistemi operativi per la trasmissione dei dati al Sistema Informativo Trapianti”.
Ma non è tutto: la Regione erogherà contributi pari al 50 per cento della spesa sostenuta dai Comuni per eventuali campagne pubblicitarie che informino i cittadini sulla dichiarazione di volontà relativa alla donazione di organi e tessuti per trapianti. Inoltre, un milione di euro è stanziato per garantire incentivi delle prestazioni mediche di rianimazione nel settore della donazione degli organi.
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