Il Tar di Catania ha permesso che un ragazzo di 36 anni si specializzasse per le attività di sostegno didattico dopo l’esclusione per mezzo punto. Si tratta del dottor D. Z., che aveva partecipato all’Università “Kore” di Enna, alla selezione per l’accesso al Corso di formazione finalizzato al conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità. All’esito alla prova preselettiva, è stato escluso dalla successiva prova scritta, avendo conseguito un punteggio inferiore di appena 0,5 punti a quello minimo.

Il candisato, assistito dagli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, ha, pertanto, impugnato al TAR Sicilia Catania gli atti della procedura selettiva nella parte in cui non lo includevano tra gli ammessi alla prova scritta. In particolare, i legali hanno dimostrato che il punteggio attribuito al ricorrente fosse stato falsato dalla mancata attribuzione, a favore del candidato, di ulteriori 0,5 punti per un risposta fornita ad un quesito. Ed infatti l’Università Kore ha ritenuto corretta, con riferimento ad un quesito, esclusivamente una risposta, mentre invece i difensori hanno dimostrato, mediante una relazione a firma di un’esperta della materia, che la risposta fornita dal ricorrente dovesse essere considerata l’unica risposta corretta o, quanto meno, corretta come la risposta individuata dall’Università.

A supporto di quanto sostenuto, i difensori hanno citato un precedente giurisprudenziali del TAR Campania secondo cui “il quesito utilizzato in una selezione con quiz a risposta multipla non può che connotarsi per la certezza ed univocità della soluzione…”. Il TAR Sicilia Catania, prima con un Decreto Presidenziale e poi con un’Ordinanza Cautelare, hanno ammesso il concorrente alla procedura selettiva e lo stesso, all’esito della prova scritta, è stato ammesso alla frequenza del “Corso di Formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità A.A. 2018-2019”. Il candidato, avendo sostenuto tutte le prove, ha conseguito, con riserva, la specializzazione

Il TAR Catania quindi ha preso atto della sopravvenuta carenza di interesse in quanto il candidato, avendo superato le varie prove, ha, ormai, conseguito la specializzazione a titolo definitivo e, per effetto di tale provvedimento, la specializzazione conseguita dal concorrente è ormai divenuta definitiva e a pieno titolo e lo stesso, già dal prossimo anno scolastico, potrà prestare servizio quale insegnante di sostegno.