È Iniziato oggi, 29 giugno, il tour “AL Lavoro Sicilia” nel suo nuovo format online, organizzato da AlmaLaurea in collaborazione con la Rete degli Uffici di Placement degli Atenei siciliani.

Una virtuale tavola rotonda tra i quattro Rettori degli Atenei siciliani ha inaugurato l’edizione 2020 di “AL Lavoro Sicilia – Digital Edition”, la cinque giorni di seminari in streaming open, di momenti di confronto riservati, di webinar sull’orientamento postlaurea e di colloqui one-to-one – in modalità digitale – con i recruiter di 20 imprese nazionali e internazionali, si concluderà venerdì 3 luglio. Il nuovo format digitale ha permesso di realizzare un confronto aperto al pubblico, sui temi dell’inserimento occupazionale dei laureati e del ruolo delle istituzioni per non perdere talenti al Sud, riunendo per la prima volta tutti insieme il prof. Salvatore Cuzzocrea, Rettore Università degli Studi di Messina, il prof. Fabrizio Micari, Rettore Università degli Studi di Palermo, il prof. Francesco Priolo, Rettore Università degli Studi di Catania, e il prof. Giovanni Puglisi, Rettore Università degli Studi di Enna “Kore”.

Proprio con questo spirito di collaborazione e condivisione la Rete degli Uffici di Placement degli Atenei siciliani, alla luce del Protocollo di Intesa per la creazione di un “ecosistema di servizi innovativi per favorire l’inserimento dei laureati nel mondo del lavoro”, ha organizzato insieme ad AlmaLaurea questa inedita edizione di AL Lavoro Sicilia, che proseguirà con un ricco programma di appuntamenti per tutta la settimana.

“Il nostro Ateneo è fortemente impegnato sul placement per fornire a studenti e laureati, oltre a una formazione di qualità, ogni possibile supporto per poter vedere realizzata la propria vita professionale – dice Fabrizio Micari, Rettore dell’Università di Palermo, –  Ritengo che iniziative di questo tipo siano di fondamentale importanza, perché il lavoro deve essere sempre posto al centro. Il collegamento tra Università e mondo del lavoro, ancora maggiormente in un periodo come questo segnato dall’emergenza per la pandemia, è basilare per sostenere i nostri giovani e per garantire loro opportunità di lavoro e di lavoro qualificato che possa appagare le loro competenze e le loro aspettative. Queste giornate sono inoltre molto utili per le aziende, che hanno modo di entrare in contatto con ragazze e ragazzi, così motivati e preparati, che potranno rispondere alle loro esigenze e contribuire allo sviluppo economico del nostro territorio, che ha grandi potenzialità su cui bisogna puntare insieme, in stretta sinergia tra imprese, Atenei e Istituzioni”.