Il Consiglio comunale di Catania ha approvato all’unanimità la delibera del capogruppo di Fi, Piermaria Capuana, che “impegnare il sindaco Enrico Trantino e l’amministrazione comunale ad avviare la procedura per il ripristino dell’operazione Strade sicure” nel capoluogo etneo.

“L’impiego dell’esercito nell’operazione – afferma Capuana – rappresenta un contributo significativo a favore della sicurezza
e del contrasto all’illegalità. Con l’arrivo dei militari vogliamo aumentare i presidi di vigilanza ed il livello di sicurezza reale e percepita in città, per prevenire reati e garantire un maggior controllo nell’ordine pubblico a tutela della nostra comunità”.

L’operazione, coadiuvata da Prefettura e Questura, spiega Capuana, “vedrebbe nuovamente protagonista a Catania, l’esercito
italiano con un’azione di presenza sul territorio nelle attività di sicurezza che dia i risultati ai quali i cittadini aspirano per la propria città in termini di sicurezza”.

L’esercito a Palermo

Arriva l’esercito per garantire la sicurezza della città di Palermo nell’area della stazione ferroviaria centrale teatro di varie aggressioni, accoltellamenti, rapine e altri reati di microcriminalità e legati alle baby gang. Dopo i tanti episodi di violenza gratuita e microcriminalità il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ha deciso il dispiego delle Forze Armate per ripristinare condizioni di sicurezza.

Il Comitato per l’ordine e la sicurezza

La notizia è stata ufficializzata con un comunicato in serata: “In conformità alle indicazioni del ministero dell’Interno, ed all’esito del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica del 31 ottobre scorso, si è tenuta nella giornata odierna, una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica estesa alla partecipazione dei rappresentati delle forze armate e del dirigente del compartimento della polizia ferroviaria. Nel corso dell’incontro sono state condivise le modalità di impiego del contingente di 17 unità delle forze armate, assegnato alla città di Palermo, il quale verrà impiegato per rafforzare il dispositivo di vigilanza e controllo dell’area della stazione centrale”. E’ quanto si legge in una nota della Prefettura di Palermo.

Pattuglie in azione da oggi

Da oggi, dunque, entrano in azione le 17 pattuglie messe a disposizione dalle Forze Armate che opereranno insieme alla polizia ferroviaria rafforzando il contingente di sicurezza e moltiplicando la presenza delle forze dell’ordine nell’area. un dispositivo straordinario che deve operar soprattutto da deterrente ma anche in fase di repressione dei reati

L’allarme sicurezza e gli ultimi controlli

L’allarme sicurezza a palermo è ampio e negli ultimi mesi si sono registrati numerosi episodi di violenza gratuita e reatio di micro criminalità con la presenza anche di baby gang. Se risse e aggressioni avvengono in varie aree della città, quella della stazione ferroviaria è comunqnue l’area a maggiori rischio.

Nel corso degli ultimi giorni, una vasta operazione interforze riconducibile al protocollo di sicurezza denominato “Alto Impatto”, ha riguardato proprio la stazione centrale e l’ampio perimetro ricadente nella zona che arriva a coprire anche tre quartieri limitrofi.  Un dispositivo di sicurezza necessario, scrivono le forze dell’ordine, per “incidere, riducendoli, sugli indici di criminalità di ampie porzioni di territorio cittadino, scelte in relazione alla densità di reati registrati”. Operazione tra l’altro che si era già ripetuta anche nelle scorse settimane.

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