Al presidio ospedaliero di piazza Santa Maria di Gesù, è stato effettuato un prelievo di organi da una paziente di 79 anni, ricoverata dal 16 ottobre nell’Unità operativa di Rianimazione del Garibaldi-Centro.

La paziente, affetta da emorragia cerebrale, nella mattina del 19 ottobre è andata in arresto irreversibile delle funzioni cerebrali, certificato in via ufficiale dal Collegio medico per l’accertamento della morte encefalica.

Il coordinatore locale per i trapianti dell’Arnas Garibaldi, dott.ssa Ilenia Bonanno, è stata costantemente in contatto con il Centro Regionale Trapianti sin dal giorno precedente, quando è stata formulata la diagnosi di morte cerebrale da parte del rianimatore.

Lo stesso Centro ha quindi provveduto a inviare un’equipe specializzata dall’Ismett di Palermo per il prelievo del fegato, poi trapiantato a un uomo siciliano di 60 anni, nonché un gruppo di lavoro dal Policlinico di Catania per il prelievo di entrambi i reni, finiti a un ricevente ricoverato all’ospedale San Gerardo di Monza Brianza.

“L’unità operativa di Rianimazione diretta dal dott. Sergio Pintaudi – ha detto il Direttore Generale dell’Arnas Garibaldi, dott. Giorgio Santonocito – si è ancora una volta distinta nell’impegno profuso per una finalità di alto valore etico, quale quello della donazione degli organi, capace di alleviare le sofferenze di tanti pazienti in attesa per i quali non esiste alternativa se non il trapianto”.