Nuova fase eruttiva ieri sera sull’Etna con l’emissione di cenere dal cratere di Nord-Est. La nube vulcanica, secondo stime dell’Ingv di Catania, raggiungeva un’altezza di circa 6.000 metri sul livello del mare e, in base al modello previsionale, si disperdeva verso Nord. L’andamento temporale dell’ampiezza media del tremore vulcanico non mostra variazioni significative e i valori si mantengono bassi. Il vulcano ha “rumoreggiato” nella notte, svegliando alcuni residenti della zona catanese.

La nota dell’Ingv delle 21.17

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che “dalle ore 20.20 si osserva una continua emissione di cenere al Cratere di Nord Est. La nube vulcanica raggiunge un’altezza di circa 6000 m sul livello del mare e, in base al modello previsionale, si disperde verso Nord.

L’andamento temporale dell’ampiezza media del tremore vulcanico non mostra variazioni significative e i valori si mantengono bassi. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è al momento stazionario ed è ubicato in corrispondenza dei crateri Bocca Nuova e Voragine ad una elevazione di circa 2900 m sul livello del mare.

L’attività infrasonica si mantiene su livelli bassi e stazionari; si registrano eventi di ampiezza bassa localizzati in corrispondenza della Bocca Nuova. I segnali delle reti permanenti GNSS e clinometrica del monitoraggio delle deformazioni non mostrano variazioni significative. Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati”.

Nella notte nuova colonna di cenere

Nella notte, intorno alle 3,49, una nuova nota per l’aviazione dell’Osservatorio Ingv di Catania informava che l’altezza della cenere raggiungeva i 3.300 metri. L’attività esplosiva si è successivamente conclusa.

 

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