Detassazione dei premi di risultato legati a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione, anche per i lavoratori delle imprese prive di rappresentanze sindacali.
E’ questa in sintesi la principale novità dell’accordo territoriale siglato oggi a Catania dagli esponenti di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil, che consentirà anche nel territorio della provincia di dare attuazione alle misure di incentivazione fiscale previste dalla legge di Stabilità 2016.
L’intesa, che si inserisce nell’ambito dell’accordo nazionale firmato lo scorso 14 luglio da Confindustria e dalle organizzazioni sindacali, permette in sostanza di estendere automaticamente a tutti i lavoratori (anche in assenza di rappresentanze sindacali) l’applicazione di una tassazione ridotta al 10% su quelle voci retributive legate ad incrementi di produttività.
Possono beneficiare dell’incentivo fiscale coloro che abbiano un reddito da lavoro dipendente non superiore ai 50 mila euro, con un tetto massimo agevolabile di 2.500 euro. L’obiettivo è quello di migliorare la competitività delle aziende e di aumentare il potere d’acquisto dei lavoratori.
Tra i punti dell’intesa, “ai fini di incentivare schemi organizzativi della produzione orientati ad accrescere la motivazione del personale”, figura l’attivazione di iniziative utili a promuovere la cultura del coinvolgimento paritetico dei lavoratori nell’organizzazione del lavoro. Un comitato composto da un rappresentante di ciascuna organizzazione sindacale e imprenditoriale, inoltre, avrà il compito di valutare l’andamento e l’attuazione dell’accordo.
A firmare l’intesa sono stati il presidente di Confindustria Catania, Domenico Bonaccorsi di Reburdone, il direttore, Fabrizio Casicci, il segretario generale della Uil, Fortunato Parisi e in rappresentanza di Cgil e Cisl rispettivamente, Claudio Longo e Maurizio Attanasio.
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