Di recente, alcune persone hanno denunciato al Commissariato Librino episodi di danneggiamento e furto all’interno del Cimitero monumentale di Catania, nello specifico all’interno di una cappella confraternita, dove si trovano centinaia di loculi e da dove ignoti, durante la notte, hanno rubato utensili edili di valore, di proprietà di una ditta ivi incaricata di effettuare opere murarie.

A seguito della denuncia, personale della Polizia di Stato ha effettuato un’immediata attività d’indagine, a seguito della quale sono stati raccolti elementi utili ai fini dell’individuazione dei responsabili; in particolare, sono stati rinvenuti frammenti di impronte in una parete di alluminio a ridosso dei loculi dove il malfattore avrebbe verosimilmente cercato denaro e/o altri oggetti di valori.

Un’ulteriore attività investigativa ha consentito di identificare compiutamente il malfattore, già pregiudicato e di recente arrestato per furto aggravato in concorso, in un soggetto straniero che è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di furto aggravato dal danneggiamento e per aver commesso tali fatti all’interno di un luogo sacro. A conferma della colpevolezza  l’esito dell’attività tecnica espletata dalla Polizia Scientifica di Catania che, nel corso del confronto comparativo ha rilevato la corrispondenza di 16 punti tra il frammento dell’impronta rinvenuta e il palmo della mano dell’indagato.