Nonostante le misure cautelari commette una sfila di furti ed evasioni. La vita spericolata di un giovane del Trapanese finisce in gattabuia. Aveva una pena residua da scontare, ma nel frattempo ha commesso altri reati. Persino quello di aggredire i carabinieri dopo essersi strappato da dosso il braccialetto elettronico. Una sorta di testa calda che non ha trovato nessun ostacolo di fronte, solo che questa volta ci sono le sbarre di una cella ad impedirgli qualsiasi gesto inconsulto.
Il provvedimento del tribunale
I carabinieri della stazione di Napola hanno arrestato per furto ed evasione un pregiudicato di 25 anni. Il tribunale di Trapani ha emesso nei suoi confronti un ordine di carcerazione perché deve ancora scontare una pena di 2 anni. Il 25enne dalla fine dello scorso anno si sarebbe reso protagonista di una serie di reati. A seguito dei quali l’autorità giudiziaria ha emesso la misura cautelare che oltretutto il giovane avrebbe violato più volte.
I domiciliari e non basta
Il tribunale ha ordinato per il pregiudicato i domiciliari. E dopo questa misura cautelare i carabinieri hanno nuovamente arrestato il 25enne per violenza, minaccia, oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento. Si era scagliato, con calci e pugni contro i carabinieri intervenuti dopo che lo stesso aveva danneggiato il braccialetto elettronico.
Di nuovo a delinquere
La pena di 2 anni di reclusione, notificata adesso all’indagato, fa riferimento a un furto commesso a San Vito Lo Capo nel 2017 e alcune evasioni sempre nello stesso periodo. Il 25enne trasferito nel carcere Pietro Cerulli di Trapani.
Altri due pregiudicati tonati in carcere
Nei mesi scorsi sempre nel Trapanese sono tornati in carcere altri due pregiudicati per una serie di condanne, in applicazione a cumuli di pena. A finire dietro le sbarre un ladro seriale ed un altro soggetto per svariati reati. A Salemi i militari dell’Arma hanno arrestato un pregiudicato di 50 anni. E’ stata data esecuzione ad un provvedimento di pene concorrenti. L’uomo deve scontare una pena di oltre 5 anni di carcere per alcuni furti commessi nel territorio di Paceco nel 2013. A Marsala invece i carabinieri della stazione di San Filippo hanno arrestato un uomo di 47 anni. Era stato ammesso alla misura alternativa dell’affidamento ai servizi sociali. Ma la libertà per lui è finita. Ha avuto varie condanna e adesso dovrà scontare 6 anni e mezzo di carcere per “pene concorrenti”.
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