La Cgil Sicilia punta sui giovani e sulla forza del mondo del lavoro e del dialogo e della collaborazione con la parte democratica della società “per costruire il futuro”. Giovedì 7 marzo (domani) a Catania due iniziative con la partecipazione del segretario generale Maurizio Landini.
La mattina a Santa Venerina
La mattina l’appuntamento è alle 10 nell’ex scuola sindacale di Santa Venerina (Passopomo), con l’assemblea delle delegate e dei delegati. I giovani saranno poi protagonisti nel pomeriggio, alle 15.30 alla Geotrans, dove sarà presentato il “Manifesto delle giovani siciliane e dei giovani siciliani”, una piattaforma di analisi e richieste, costruita da una quindicina di associazioni giovanili del campo progressista assieme alla Cgil Sicilia, e rivolta alle istituzioni perché creino le condizioni affinché restare in Sicilia e anche potere tornare non sia più per le ragazze e i ragazzi siciliani un miraggio.
Nel pomeriggio alla Geotrans
Va sottolineata, rileva il sindacato la scelta emblematica come sede dell’iniziativa del pomeriggio. La Geotrans è infatti un’azienda di trasporti confiscata alla mafia e rinata, nella legalità, grazie all’impegno della cooperativa dei lavoratori, sostenuta da Cgil, Legacoop, Libera. È stata affidata ai lavoratori nel 2022 ed è oggi una realtà in crescita. Questo il programma della giornata: alle 10 Maurizio Landini sarà all’ex scuola sindacale di Santa Venerina (Passopomo), per dare il via simbolicamente ai lavori di ristrutturazione e partecipare all’assemblea regionale dei delegati e delegate che si aprirà con l’intervento del segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino.
Mannino, “Lavoro e giovani decisivi”
“Puntiamo a costruire un polo di formazione ed elaborazione delle idee – dice Mannino – da aprire al mondo del lavoro, alle associazioni, alle forze progressiste, agli atenei e a chi voglia contribuire a costruire una nuova economia e una nuova società. Riteniamo che il mondo del lavoro e i giovani possano avere un ruolo decisivo nella rivendicazione e affermazione di nuove politiche per la Sicilia. Le forze democratiche – aggiunge – devono costruire un fronte compatto per contrastare l’attuale deriva, che vede il governo nazionale tirare ad affossare il Mezzogiorno e quello regionale consenziente e privo di iniziativa propria. Ce la possiamo fare, come ce l’hanno fatta i lavoratori della Geotrans”.
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