Pestaggio e rapina nel Catanese, due minorenni sono stati arrestati dai carabinieri dopo lo sviluppo delle indagini. Determinanti anche i cittadini che hanno denunciato quanto avevano visto e filmato l’aggressione brutale col proprio telefonino.

L’iniziale fuga

L’operazione è stata dei carabinieri della stazione di Grammichele, supportati da personale dello squadrone eliportato cacciatori “Sicilia”. Ad essere stata emessa la custodia cautelare per due giovani di 16 e 17 anni, entrambi trasferiti all’istituto penale per minorenni. L’accusa nei loro confronti è di rapina aggravata in concorso. La vicenda ha avuto origine nella serata dello scorso 9 novembre, quando una pattuglia della stazione di Grammichele aveva notato in via fratelli Rizzo un giovane intento a spingere uno scooter. Quando venne sottoposto a controllo si diede alla fuga approfittando dell’oscurità.

Il pestaggio

I militari si misero subito al lavoro e coadiuvati da una pattuglia della sezione Radiomobile della compagnia di Caltagirone, avevano rintracciato poco distante quel giovane. Si trattava di un minorenne il quale, insieme ad un suo coetaneo, stava aggredendo un 44enne. Il provvidenziale intervento dei carabinieri ha così permesso di mettere fine a quel pestaggio che, comunque, ha cagionato alla vittima una prognosi di 35 giorni, come diagnosticato dai medici del pronto soccorso dell’ospedale di Caltagirone.

I testimoni e la videosorveglianza

Le indagini si sono avvalse dell’apporto di alcuni testimoni, della disamina delle immagini dei numerosi impianti di videosorveglianza della zona e, addirittura, di riprese video effettuate da alcuni cittadini, che hanno consentito di ricostruire la dinamica degli eventi. Il 44enne, infatti, sarebbe stato vittima di rapina da parte dei due minorenni, essendo stato minacciato con un coltello e costretto a consegnare a loro il proprio scooter. I due indagati poi, nonostante si fossero comunque già impadroniti del motociclo, avrebbero perseguito nelle loro condotte violente malmenando il proprietario fino all’arrivo dei carabinieri.

Le accuse a loro carico

I due giovani, oltre al reato di rapina aggravata in concorso, sono indagati anche per lesioni aggravate, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Entrambi, infatti, avrebbero ostacolato con violenza e minacce l’operato dei carabinieri, aggredendo inoltre anche un altro cittadino grammichelese di 45 anni, per il solo fatto di essere stato involontario testimone del pestaggio e della rapina. Nel corso dell’attività, oltre all’esecuzione della misura cautelare nei confronti dei due minorenni, i carabinieri di Grammichele hanno anche denunciato la cugina 19enne di uno dei due indagati ed un loro compagno, 17enne. I due, giunti quella sera in caserma durante gli accertamenti da parte dei carabinieri, si sarebbero anche loro opposti all’operato dei militari minacciandoli ed oltraggiandoli. La ragazza avrebbe inoltre danneggiato il muretto di recinzione della caserma.

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