Brutale aggressione ai danni di un’anziana di 84 anni a Mazara del Vallo nel Trapanese. Il figlio con un pugno le ha fratturato la mandibola spedendola in gravi condizioni all’ospedale cittadino. Per la vittima oltre 30 giorni di prognosi, l’uomo invece è finito dietro le sbarre dopo un’indagine dei carabinieri che ha trovato riscontro in Procura.
Le accuse
L’intervento è stato dei carabinieri della stazione di Mazara del Vallo che hanno arrestato, sulla base del provvedimento emanato dal tribunale di Marsala, un mazarese di 52 anni. L’accusa per lui è di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali per avere aggredito la madre di 84 anni.
L’inaudita violenza
Secondo la ricostruzione dei militari dell’arma, l’uomo si sarebbe scagliato contro l’anziana colpendola violentemente al volto e fratturandole la mascella, come diagnosticato dai sanitari del locale pronto soccorso. La prognosi dei sanitari è stata di oltre 30 giorni per la donna.
I riscontri dell’indagine
I carabinieri, intervenuti su segnalazione di un cittadino, hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’uomo che, già in passato, si sarebbe reso responsabile di comportamenti violenti nei confronti della malcapitata vittima. Secondo le testimonianze raccolte, il figlio avrebbe impedito alla madre di uscire per due giorni, chiudendola a chiave in casa. L’autorità giudiziaria, concordando con gli accertamenti effettuati dai carabinieri, ha emesso la misura cautelare. per questo il 52enne è stato trasferito nel carcere “Pietro Cerulli” di Trapani.
Altro arresto a Marsala
Appena qualche giorno fa un altro episodio di estrema violenza è stato scoperto a Marsala, sempre nel Trapanese. Ad emergere continue violenze alla madre, addirittura costretta ad andare via da casa sua, per estorcerle del denaro e comprare la droga. E’ questo il quadro ricostruito dai carabinieri che hanno scoperto un grave caso di maltrattamenti all’interno delle quattro mura domestiche. A finire un manette un 20enne, figlio della donna. Sarebbe stato lui a vessare ogni giorno la madre per ottenere soldi e, secondo i carabinieri, poter acquistare dello stupefacente. Il ragazzo, che oltretutto era costretto a stare in casa perché agli arresti domiciliari per altri motivi, avrebbe usato violenza contro la donna e più volte ha anche devastato l’appartamento. La sua ira, quando non riusciva ad ottenere soldi, la scagliava contro i suppellettili dell’appartamento. Una spirale di violenza che aveva raggiunto limiti insopportabili, anche volendo pericolosi.
Commenta con Facebook