Il bando di concorso per l’immissione in ruolo di circa 63.000 docenti è ormai in dirittura d’arrivo, si aspetta la sua pubblicazione sulle pagine della Gazzetta Ufficiale.

Tutti i docenti abilitati possono prendere parte al Concorso Scuola 2016. Il MIUR ha già confermato che la domanda d’iscrizione  dovrà essere presentata  esclusivamente  per via telematica attraverso il sito istanze on line.

Per i numerosi candidati (se ne prevedono circa 200 mila) si presenta il problema di come meglio prepararsi. Affrontare questo concorso a cattedra non è semplice, perchè nulla è facile; tuttavia ciò non deve ne preoccupare ne allarmare, ma occorre essere consapevoli delle proprie capacità e della propria preparazione che deve tendere, soprattutto, a colmare le lacune personali.

Innanzitutto è bene sapere che, sulla base delle varie notizie, già pubblicate da diversi giornali specializzati, non ci sarà il ‘test preselettivo’,neanche per i candidati della scuola dell’infanzia e della scuola primaria. Per questo non occorre che i candidati si preparino su quiz relativi a: comprensione brani, deduzioni, sillogismi, problema solving,ecc.

I docenti partecipanti saranno chiamati, invece, a svolgere direttamente la prova scritta che sarà ‘computer based’.

La durata della prova scritta è stata determinata in 150 minuti e consterà di otto quesiti a ‘risposta aperta’, inerenti alla trattazione articolata di tematiche disciplinari, culturali e professionali, volti all’accertamento di conoscenze e, soprattutto, di competenze didattico-metodologiche, in relazione alle discipline d’insegnamento.

Anche per questo, è necessario che gli interessati si esercitino nello svolgimento di risposte semplici, chiare e coincise. La prova scritta, infatti, ha l’obiettivo di verificare: la conoscenza dei candidati in relazione a specifici argomenti; le capacità critiche; le abilità didattiche e le competenze linguistiche.

Sia per i posti curriculari che per il sostegno, due degli otto quesiti dovrebbero essere in lingua straniera (francese, o inglese, o spagnolo, o tedesco)  ai fini dell’accertamento delle competenze al livello B2.

Per quanto riguarda la scuola primaria  è obbligatoria la lingua inglese.

La prova orale dovrebbe avere la durata di 45 minuti (35 di lezione simulata, preceduta da una illustrazione sulle scelte contenutistiche, didattiche e soprattutto metodologiche; 10 minuti di interlocuzione con la commissione sui contenuti della lezione). La Commissione mirerà, prevalentemente a verificare la padronanza del candidato sotto gli aspetti medodologico-didattici (come più volte ribadito, in questi ultimi giorni, dal sottosegretario Davide Faraone).

In ogni modo,le ‘Avvertenze Generali’ per tutte le classi di concorso devono essere la guida per una buona preparazione.

Gli argomenti di fondo da sviluppare e/o approfondire devono riguardare, certamente la metodologia e le tecniche della didattica, ma anche: l’organizzazione e la gestione della lezione; la valutazione; l’uso della tecnologia nella didattica; la legislazione e la normativa scolastica.

I candidati devono ripassare bene (e si ripete, esercitarsi ,poi, nel tradurre le relative conoscenze in frasi coincise e chiare)  i contenuti relativi: ai fondameti della psicologia dello sviluppo e dell’educazione; alle Indicazioni Nazionali vigenti (secondo l’ordine di scuola); ai concetti pedagocico-didattici che consentono di attivare funzionali rapporti docente-alunni ai fini di promuovere apprendimenti significativi nel contesto classe; alle competenze socio-pedagogiche  per la gestione dei gruppi e delle relative relazioni interpersonali.  Un fondamento della preparazione dev’essere anche la conoscenza approfondita dei modi e degli strumenti idonei all’attuazione di una didattica personalizzata, coerente con i bisogni formativi dei singoli alunni, nonchè la padronanza delle tematiche legate alla valutazione.E’ anche necessario non sottovalutare gli argomenti relativi ai più importanti Documenti Europei in materia educativa recepiti dall’ordinamento italiano.

a cura di Orazio Bianco

(Per approfondimenti www.oraziobiancoprontoscuola.it )

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