Il Compartimento Polizia Postale di Catania lancia l’allarme sull’aumento dei casi di revenge porn inerenti a vicende di diffusione illecita di immagini sessualmente esplicite. Si tratta di un reato disciplinato dal codice penale che prevede pene severe per chi diffonda, ceda o invii immagini o video a contenuto sessualmente esplicito, destinati a rimanere privati, senza il consenso delle persone interessate.

La Polizia di Stato, soprattutto nella situazione attuale in cui si trascorre molto tempo on-line, invita alla massima prudenza, cercando di evitare l’invio di immagini o video di contenuti intimi e ricordando che, qualora i soggetti coinvolti siano minori, sussistono fattispecie di pornografia minorile.

Oltre all’eventuale pericolo di un successivo uso illecito, spesso con il fine di ritorsione o di vendetta, da parte di chi riceve le immagini c’è anche  un problema legato alla sicurezza dei dispositivi. “Infatti – dicono dalla Polizia postale – soggetti terzi malintenzionati possono accedere abusivamente ad uno dei dispositivi acquisendone il contenuto per divulgarlo o per ricattare la vittima”.

È importante denunciare immediatamente alla Polizia  quanto subìto poiché solo un intervento tempestivo può evitare l’ulteriore divulgazione delle foto o del video. Proprio per garantire un efficace intervento, all’interno della Polizia Postale operano squadre di poliziotti specializzati nel contrasto di questi fenomeni, esperti soprattutto nell’ambito delle piattaforme di social network e messaggistica.

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