I Carabinieri della Stazione di Camporotondo Etneo (CT) assieme ai colleghi del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Gravina di Catania e dei Cinofili di Nicolosi, hanno denunciato un 29enne di Misterbianco in quanto  indiziato di detenzione di esemplari di animali rientranti nella categoria delle specie protette e in via di estinzione senza la prescritta documentazione.

I controlli presso l’abitazione dell’uomo

I carabinieri sono entrati nell’abitazione di alcuni familiari del giovane che lo stavano ospitando temporaneamente. L’ispezione effettuata nell’abitazione ha consentito ai carabinieri effettivamente di rinvenire all’interno di un locale adibito a deposito una gabbia per animali contenente complessivamente 10 tartarughe di terra della specie Testudo Hermanni di diverse dimensioni.

Le tartarughe affidate a un’associazione

Il 29enne ha riferito ai militari di essere proprietario degli animali sostenendo di possedere la documentazione comprovante la regolare detenzione. Invitato poi a presentarsi in caserma per esibire la tanto sbandierata documentazione, ha comunicato di non essere in realtà in possesso di alcun documento. Gli esemplari di tartaruga rinvenuti, di cui una è stata trovata deceduta, sono stati affidati alle cure di una incaricata dell’Ente Nazionale per la Protezione degli animali di Catania.

A Linguaglossa arrestato rumeno con un mandato d’arresto internazionale

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Randazzo hanno arrestato il cittadino rumeno di 47 anni, in esecuzione di un Mandato d’Arresto Europeo emesso dall’autorità giudiziaria rumena per il reato di tratta di esseri umani. I militari, anche grazie al sinergico scambio informativo con il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, hanno rintracciato il predetto, localizzandolo in quella via Croceferro. Il cittadino rumeno, una volta controllato e riconosciuto, non ha opposto resistenza confermando la propria identità ai militari che lo hanno poi tradotto presso il carcere catanese di Piazza Lanza.