Insegue l’oramai ex amante perché voleva spiegazioni sul perché lo avesse denunciato. Una vicenda che sarebbe potuta sfociare in qualcosa di pericoloso. Ma la stessa vittima ha avuto la prontezza di chiamare i carabinieri e di lanciare l’sos. Ha raccontato al telefono in che zona si trovava e ha permesso alla pattuglia di intervenire proprio quando l’uomo era oramai ad un passo da lei. La vicenda è avvenuta nel Catanese e si è risolta con l’arresto del molestatore.
L’accusa
I carabinieri della stazione di Fiumefreddo di Sicilia hanno arrestato in flagranza un 70enne di Calatabiano. L’uomo, con precedenti, è accusato di atti persecutori, colto nel fatto mentre insegue l’amante. L’operazione è scattata in seguito alla segnalazione telefonica da parte di una 44enne raccolta personalmente dal comandante della locale stazione. La donna raccontò di essere pedinata in auto dal suo ex amante 70enne.
Il pedinamento
In particolare la vittima si era recata ad accompagnare la figlia a scuola ed aveva notato l’uomo alla guida della sua autovettura. Era consapevole delle sue abitudini e quindi il 70enne stava evidentemente aspettando. Avrebbe voluto un chiarimento sul perché l’ex l’avesse denunciato, trovandosi così coinvolto in un procedimento penale. L’uomo infatti intratteneva con la donna una relazione extraconiugale. Ma quest’ultima aveva deciso di interrompere. L’anziano, nonostante tutto, continuava ad importunarla nella speranza di riallacciare il loro rapporto.
Fermato a pochi metri da lei
Quando però la 43enne si è vista pedinata ha deciso di chiamare la stazione dei carabinieri di Fiumefreddo di Sicilia. Telefonicamente ha indicato ai militari dell’Arma la sua posizione proprio mentre veniva seguita. Fino a quando, giunta dalla statale 114 ed imboccata la via Di Vittorio, i militari hanno imposto l’alt all’uomo che si trovava a distanza ravvicinata da lei. L’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto del 70enne, disponendo per lui l’applicazione del rilevatore di posizione. Ha avuto imposto il divieto di avvicinamento a meno di 500 metri dalla persona offesa e dai luoghi da quest’ultima frequentati.
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