Ladro di auto beccato dai carabinieri in seguito ad una segnalazione che era stata in realtà di tutt’altro tipo. L’operazione è scattata nel Catanese. A rimanere incastrato quasi per caso un uomo con precedenti. Infatti i militari dell’Arma erano intervenuti in quella via per verificare la segnalazione di un presunto furto in un’abitazione. Ed invece si sono trovati davanti un’auto rubata la cui denuncia era stata fatta poco prima. Hanno quindi atteso che qualcuno si avvicinasse al mezzo ed i riscontri sono arrivati quasi subito.

L’accusa

I carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Giarre hanno arrestato in flagranza un 34enne di origini rumene a Giarre. L’uomo, con precedenti, accusato di furto aggravato. L’arresto del ladro d’auto è maturato dopo l’intervento dei militari dell’Arma in via Colombo a seguito della segnalazione di un passante, pervenuta per il tramite del 112. Nella telefonata si faceva riferimento ad un tentativo di intrusione da parte di un uomo all’interno di un’abitazione.

L’attenzione sull’auto rubata

Sopraggiunti tempestivamente in prossimità dello stabile indicato nella segnalazione, i carabinieri hanno immediatamente concentrato la loro attenzione su una Bmw 320. Il veicolo era parcheggiato in strada e già segnalato in quanto oggetto di furto denunciato poche ore prima proprio alla stazione di Giarre. I carabinieri hanno ispezionato subito il mezzo, che si presentava aperto e con i finestrini abbassati. Nel frattempo hanno visto arrivare un uomo con precedenti ed identificato nel 34enne.

I particolari del furto

L’uomo, sottoposto a perquisizione personale dai militari operanti, trovato in possesso delle chiavi della Bmw. Alla richiesta di chiarire questa circostanza, ha ammesso di essere l’autore del furto. Nel suo racconto ha anche fornito dei dettagli relativamente alla dinamica del furto. Il 34enne ha precisato che nella mattinata aveva trovato l’auto posteggiata in un centro commerciale di Giarre e che, al momento del furto, le chiavi erano inserite nel cilindro di accensione. L’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto.

Articoli correlati