I Carabinieri della Stazione di Grammichele, coadiuvati dai colleghi del N.A.S. e del N.I.L. di Catania, hanno eseguito nell’ultimo weekend dei controlli finalizzati alla verifica sull’osservanza delle disposizioni in materia di lavoro, igiene e volte a contrastare il diffondersi del covid-19.

I controlli sono scattati anche in un locale pubblico ubicato in via Libertini, dove i militari hanno evidenziato diverse violazioni quali: l’assenza dell’apparecchio di rilevazione monouso del tasso alcolemico; la somministrazione da parte di una dipendente di bevanda alcolica ad una minore di anni 17; un dipendente del locale non indossava il dispositivo individuale previsto a protezione delle vie respiratorie; per aver impiegato due lavoratori subordinati per giorni uno di effettivo lavoro, senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro da parte del datore di lavoro privato; per aver impiegato lavoratori in nero in misura superiore al 20% dei lavoratori regolarmente assunti. Oltre alla sospensione dell’attività imprenditoriale (lavoro nero) i militari hanno applicato la chiusura provvisoria dell’esercizio per 5 giorni.

In un locale pubblico ubicato in piazza Dante, i carabinieri hanno rilevato le seguenti violazioni: l’assenza dell’apparecchio di rilevazione monouso del tasso alcolemico; non aver impedito l’assembramento di persone all’interno del locale; evidenziate carenze igienico sanitarie e strutturali all’interno del laboratorio di produzione per cui è stata elevata una sanzione di 1.000 euro; applicata la chiusura provvisoria dell’esercizio commerciale per due giorni.

Proseguono serrati i controlli delle forze dell’ordine, in tutte le provincie dell’Isola inoltre, per verificare, nei pubblici esercizi il rispetto delle norme anti Covid19, soprattutto nei luoghi dove è più facile che si verifichino assembramenti.
Qualche giorno fa è stata chiusa, a Palermo, una nota discoteca dagli agenti del commissariato San Lorenzo perché gli avventori non indossavano le mascherine e non rispettavano il distanziamento sociale.
Erano stati gli stessi gestori della discoteca a dare notizia di quanto accaduto tramite un post su facebook.
Avevano scritto: “Non escludiamo che, se non dovessimo vedere la vostra collaborazione del rispetto delle regole, resteremo chiusi fino a quando non lo riterremo opportuno”.

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