A “Librino” arrestato nuovamente uno spacciatore con “postazione da lavoro” una denuncia “bis” per evasione anche per un 68enne. Deferiti inoltre 3 furbetti dello “sconto in bolletta”, per complessivi 45 mila euro.

Doppio arresto in pochi giorni

I Carabinieri di Catania Fontanarossa, con il supporto dei colleghi del 12° Reggimento “Sicilia” e del Nucleo Cinofili di Nicolosi hanno, arrestato in flagranza per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” un 19enne catanese, denunciando anche un 68enne catanese, responsabile di “evasione”. Gli stessi soggetti erano già stati colpiti da analoghi provvedimenti negli scorsi giorni, in circostanze del tutto analoghe a quelle di oggi.

Sorpreso con la droga

I militari dell’Arma si sono recati nel viale Nitta del quartiere di “Librino” dove, nascostisi alla vista dei residenti, hanno potuto osservare i movimenti del 19enne, già arrestato qualche giorno fa, che stava riproponendo le medesime modalità di spaccio con cui era stato colto in flagranza la prima volta. I Carabinieri lo hanno infatti trovato nell’androne dello stesso palazzo, seduto al medesimo banchetto nel sottoscala, intento a confezionare delle dosi di droga. Il giovane è stato quindi nuovamente bloccato che hanno recuperato 2 involucri in plastica contenenti 11,5 grammi di crack, una busta con 40 grammi di marijuana, e 3 dosi sfuse di marijuana oltre a un bilancino elettronico di precisione, materiale per il confezionamento e un foglio manoscritto, riportante le quantità di sostanza stupefacente “in carico”.

Denunciato un evaso dai domiciliari

Il giovane, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, dove tuttora permane, come disposto all’esito dell’udienza di convalida. Nell’ambito dello stesso servizio, i militari hanno nuovamente deferito per “evasione” il 68enne catanese, anche lui denunciato solo qualche giorno fa dai Carabinieri per lo stesso reato, durante le fasi dell’arresto del pusher. Anche in questa circostanza, l’uomo è stato sorpreso mentre stava gravitando davanti al palazzo, nonostante fosse sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Furbetti del contatore

I militari, con l’ausilio di personale tecnico di ”E-Distribuzione”, hanno inoltre sottoposto a verifica le abitazioni di alcuni utenti di viale Grimaldi, accertando per tre catanesi, un 29enne, un 36enne e una 53enne, la manomissione del contatore dell’energia elettrica, attraverso l’allaccio abusivo diretto alla rete pubblica. Per costoro, è quindi scattata la denuncia per “furto aggravato” di energia elettrica, con un danno stimato per la società distributrice di circa 45.000 euro (circa 15.000 per ciascuna utenza).