Dal Miur arrivano cinque milioni di euro per 56 progetti di ricerca dell’Università di Catania per ricerche di interesse nazionale condotte da docenti catanesi. Saranno finanziati con i fondi del bando per la ricerca Prin 2017 che sostiene Progetti di ricerca di interesse nazionale nelle tre macroaree Scienze della vita, Fisica, Chimica, Ingegneria, e Scienze umanistiche, per un cofinanziamento complessivo da parte del Miur di cinque milioni e 300 mila euro. Due anni fa, con il bando Prin 2015, i progetti ammessi erano stati 19, sostenuti con poco più di un milione di euro.

Sono i primi risultati diffusi dal Ministero. Sono 8 i progetti che vedono un docente catanese come ‘capofila’ (Principal Investigator), mentre nel 2015 erano quattro; gli altri 48 prevedono un docente dell’ateneo come responsabile dell’unità di ricerca locale. Dei 56 progetti Unict del Prin 2017, 27 rientrano nell’ambito della Linea principale, tre afferiscono alla ‘Linea giovani’, che finanzia docenti, ricercatori e tecnologi under 40, anche a tempo determinato; 26, infine, ricadono nella nuova Linea Sud, a sostegno di unità di ricerca tutte ubicate e operative in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegna.

“E’ un risultato molto soddisfacente – commenta il rettore Francesco Basile – e conferma che i nostri ricercatori hanno raggiunto un livello elevato di capacità di progettazione e sviluppo di ricerche scientifiche. L’Ateneo è riuscito a sostenere i docenti nella proposizione dei propri progetti ed inoltre incentiva concretamente la loro partecipazione ai vari bandi, come avviene ad esempio con il bando Chance che già da due anni offre supporto a docenti che abbiano partecipato, in qualità di coordinatori o partner, all’elaborazione di proposte progettuali nell’ambito delle azioni finanziabili su bandi competitivi”.

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